La Cgil di Roma e del Lazio insieme alla Cgil di Roma sud Pomezia Castelli in una nota esprimono la loro solidarietà alla Casa delle donne Lucha y siesta. "Da quindici anni la Casa delle donne Lucha y siesta accoglie donne e minori in percorsi di fuoriuscita dalla violenza maschile, diventando negli anni anche un punto di riferimento per il territorio, un luogo di cultura e aggregazione - spiegano -. Questa esperienza rischia di interrompersi a causa di una delibera dell'assessora regionale alle Pari opportunità, Renata Baldassarre, il cui primo effetto sarà cacciare sia le attiviste, che le donne e i bambini accolti nella struttura".

"Una scelta sbagliata che non va nella direzione del sostegno alle donne vittime di violenza e incoerente rispetto al recente rifinanziamento del fondo per i centri antiviolenza e le case rifugio del Lazio. Per questo - aggiungono - chiediamo alla Giunta Rocca di fare un passo indietro e aprire il confronto con le attiviste per avviare percorsi di valorizzazione delle esperienze positive e di partecipazione delle cittadine e dei cittadini".

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