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Alla Camera del lavoro milanese, il prossimo venerdì 5 dicembre, "Gramsci a Milano 1921–1926. Partito e sindacato nella capitale economica”, un convegno presso la Sala Buozzi promosso da Archivio del Lavoro – Cgil Milano, Fondazione Di Vittorio, Fondazione Gramsci e Fondazione Isec, in collaborazione con la Casa museo Antonio Gramsci, il Comune di Milano – Milano è Memoria e Aamod.
"Il pensiero di Antonio Gramsci continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per comprendere le dinamiche politiche, sociali e culturali del nostro Paese si legge nel comunicato di presentazione dell’appuntamento –. Il convegno propone una riflessione collettiva sul significato storico e attuale dell’elaborazione gramsciana, tra partito, sindacato e cultura.
Nel solco della tradizione milanese di impegno e riflessione sul lavoro, il convegno si propone di esplorare la presenza e l’attività di Gramsci nel capoluogo lombardo tra il 1921 e il 1926, anni cruciali per la costruzione del Partito Comunista d’Italia e per la definizione del rapporto tra partito e movimento sindacale”.
Dopo i saluti istituzionali Di Luca Stanzione, segretario gnerale della Camera del Lavoro, del Comune di Milano e delle istituzioni archivistiche e culturali, la giornata sarà articolata in due sessioni di lavoro. La mattinata, presieduta da Debora Migliucci (Archivio del Lavoro Cgil Milano), ospiterà gli interventi di Maria Grazia Meriggi, Giorgio Bigatti, Francesco Giasi e David Bidussa, che ricostruiranno il contesto politico e sociale della Milano degli anni Venti e la presenza di Gramsci nella città.
Nel pomeriggio, sotto la presidenza di Francesco Sinopoli (Fondazione Giuseppe Di Vittorio), interverranno Edmondo Montali, Bruno Settis, Maria Luisa Righi e Stefano Latino, con relazioni dedicate alla storia del sindacato, del Partito Comunista e del giornale l’Unità, fino all’analisi del rapporto tra fascismo e mondo del lavoro.
Durante il convegno sarà inoltre allestita una mostra documentale, con materiali d’archivio e filmati. L’incontro intende riaffermare la vitalità del pensiero gramsciano come strumento di interpretazione del presente: un pensiero capace di unire analisi teorica e azione, cultura e politica, e di restituire al mondo del lavoro una visione collettiva e critica della società contemporanea.
L’appuntamento è in corso di Porta Vittoria, 43, nella Sala Buozzi della Camera del Lavoro di Milano, dalle 9.30 alle 16.30.























