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Ha avuto la sua prima internazionale al 78° Locarno Film Festival il film documentario ‘Nella colonia penale’ dei registi Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Ferruccio Goia e Alberto Diana. Un racconto per immagini di alcune delle ultime colonie penali tuttora attive in Europa proiettato nell'ambito della Semaine de la Critique in una sezione che vuole promuovere film innovatori per tematiche e stile e che possono dare vita a costruttivi dibattiti.
Nel comunicato stampa che ne dà l’annuncio, si legge che tre località sarde, Isili, Mamone, Is Arenas e fino a poco tempo fa l'Asinara, sono infatti sede di case di lavoro all'aperto, “fondate su un modello ereditato dall'imperialismo europeo, dove i detenuti scontano la pena coltivando la terra, allevando animali da pascolo o svolgendo compiti legati alla manutenzione della stessa struttura in cui sono costretti”.
I protagonisti sono principalmente persone migranti e il film documentario, girato in Sardegna, ci mostra come vivano in un tempo fermo e dilatato, scandito da mansioni quotidiane (la cura del territorio, l'allevamento di animali, compiti di manutenzione) in cambio della possibilità di scontare la pena in spazi aperti, ma isolati e inaccessibili.
“Il dispositivo di sorveglianza e repressione sembra ripetersi immutato di fronte alla macchina da presa, di colonia in colonia – affermano i registi – cambiano i volti, le guardie e i condannati, ma il sistema di controllo rimane il medesimo. ‘Nella colonia penale’ si immerge in uno spazio di eccezione: un regime carcerario retaggio del passato, sul punto di scomparire, lontano dalla nostra società, ma di cui è al contempo una diretta emanazione”.
Il film nasce da un'idea originale di Nicola Contini, che ne è anche il produttore insieme con Laura Biagini, Matteo Incollu e Federica Ortu per Mommotty. La realizzazione è avvenuta con il contributo di più forme di sostegno pubblico, il ministero della Cultura, la Regione Autonoma della Sardegna e Fondazione Sardegna Film Commission. Ha ottenuto inoltre il premio di post-produzione video a Cinecittà, grazie al programma BFF New Wave (In)Emergenza 2023 del Bellaria Film Festival ed è stato proiettato in anteprima mondiale alla 43esima edizione del Bellaria Film Festival.
‘Nella colonia penale’ ha percorso inoltre un iter di restituzione voluto dai registi e che lo ha visto proiettato nelle colonie penali sardi, per coloro che sono i protagonisti del film. Dopo le proiezioni a Locarno e ad altri festival, sarà poi disponibile nelle sale cinematografiche entro la fine di quest’anno.
“Ci sembra importante e fondamentale far arrivare il film all’interno delle case di reclusione in cui è nato – sostengono Crivaro, Perra, Goia e Diana -. Innanzitutto perché portare il cinema in luoghi dove forse non è mai transitato è un modo per restituire qualcosa a detenuti, operatori, insegnanti e agenti, che invitiamo sempre a partecipare al dibattito.
Allo stesso tempo perché girare questo documentario ha rappresentato per noi un momento di crescita sia umana che professionale. È raro e prezioso poter sentire, anche in una struttura solitamente non attrezzata ad ospitare un cinema, al buio e nell'intimità della proiezione se i protagonisti si rivedono e si risentono nel nostro sguardo”.