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Può essere molto utile leggere in questi giorni un piccolo volume pubblicato durante l’estate nella collana Esc dall’editore Castelvecchi, dal titolo Il prezzo della pandemia. Uno sguardo d’insieme, (pp. 70, € 8), scritto da Andrea Ranieri, a lungo dirigente sindacale nella Cgil, già senatore della Repubblica, che ha ricoperto negli anni ruoli importanti nelle politiche di ricerca e formazione.
L’analisi di Ranieri, costruita in tempo reale nel corso di questi mesi di emergenza sanitaria, si concentra in particolare su alcuni temi essenziali, suddivisi in altrettanti capitoli: salute, ambiente, scienza ricerca e scuola (compresi in un’unica riflessione), lavoro, e infine economia. Nella pratica, la struttura portante attorno cui tentare di ripensare la nostra società, il nostro vivere quotidiano alla luce di quanto accaduto in questi ultimi sei mesi, più in generale in questo secolo ventunesimo.
La scrittura dell’autore punta dritta l’obiettivo, arrivando al cuore del problema, e del lettore. “Oggi scopriamo due cose - è l’incipit del primo capitolo -. Di avere in Italia uno dei migliori sistemi sanitari del mondo, e di averlo depauperato negli anni con logiche e azioni che ne hanno messo in discussione i principi fondamentali, la pubblicità, l’universalità, la gratuità”. Ranieri ricorda come la legge sul sistema sanitario nazionale di Tina Anselmi, nata giusto mezzo secolo fa, sia stata negli anni smontata pezzo per pezzo; malgrado questo, il nostro Paese ha dimostrato di essere ancora in grado di rispondere alla pandemia meglio di altri, su tutti gli Stati Uniti, basati su sanità privata e sistema assicurativo, e dunque su una disuguaglianza di fondo i cui tragici effetti non hanno atteso molto per emergere.
Ma questi sono i mesi in cui abbiamo anche riscoperto il valore della tutela dell’ambiente, quanto sia importante rispettare la Natura che ci ospita, osservando quasi ammirati, nei primi giorni di lockdown, la bellezza che ci circonda e di cui non ci accorgevamo più, pur avendola di fronte ai nostri occhi in ogni attimo. Alla contemplazione però ora deve seguire la consapevolezza che i tempi sono davvero ridotti all’osso, e salvare le ricchezze del pianeta vuol dire salvare le nostre esistenze, non più quelle dei nostri nipoti, come si diceva qualche decennio fa, ma dei nostri figli.
Le nuove generazioni sono chiamate in causa anche nelle pagine dedicate al mondo della scienza, inestricabilmente connesso a quello della ricerca e dell’istruzione. Inutile sottolineare quanto la scuola sia al centro della discussione politica e pubblica, a pochi giorni dalla riapertura degli istituti. L’autore però non si ferma all’istantanea fotografia del momento, insistendo sugli errori compiuti in particolare negli ultimi due decenni, determinati da una continua sottrazione di risorse, delegittimando conoscenza e cultura in nome del tutto e subito, del qui e ora, senza rafforzare bensì svilendo l’impegno necessario per garantire un percorso di formazione, individuale e collettivo, che possa costituire il territorio comune per attivare le dinamiche di un cambiamento globale orientato nella giusta direzione.
E qui entrano in gioco, in maniera inevitabile, la coppia indissolubile inserita negli ultimi due capitoli, vale a dire il lavoro e l’economia. Perché se si vuole veramente trasformare in un’occasione la crisi provocata dalla pandemia, a cambiare deve essere in primo luogo l’intero sistema economico, ribaltando con esso lo schema che ormai da troppo tempo utilizza il lavoro come sinonimo di precariato e sfruttamento.
Facendo ricorso alla sua citata esperienza in merito, Andrea Ranieri chiama in causa proprio la Cgil, sia per ricordare l’importanza dell’aver promulgato un nuovo Statuto dei diritti, a partire dalla Carta universale del lavoro, sia per non dimenticare quanto sia fondamentale ora più che mai il ruolo del sindacato per recuperare la frammentazione contrattuale e di diritti che ha caratterizzato il periodo antecedente il coronavirus.
Ci aspettano tempi duri, che potranno risolversi nella maniera migliore soltanto intervenendo insieme su questioni imprescindibili. Questo libro ci aiuta a capire come fare.