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Futura 2021, si parte mercoledì
L’edizione 2021 delle giornate di dibattito Futura comincerà mercoledì 16 giugno per concludersi il 23 giugno presso il Centro Congressi Frentani di Roma. Sarà una settimana di eventi che vedrà protagoniste le categorie e il sistema delle tutele individuali della Cgil, organizzata in collaborazione con Futura. Sette giorni di dibattiti e confronti che saranno trasmessi in diretta sulla piattaforma Collettiva.it e che avranno al centro i tre grandi temi della partecipazione, dell'inclusione e della rappresentanza. "In una fase difficile sul piano economico e sociale, il dialogo e le proposte condivise - scrive il sindacato - possono essere un utile momento di crescita per la Cgil, ma anche un contributo per provare a rilanciare il nostro Paese. Per questo le categorie della Cgil, il Patronato Inca ed i Caaf promuoveranno iniziative con ospiti esterni, segretari generali di categoria e confederali, dirigenti sindacali e lavoratori, accademici, rappresentanti delle Istituzioni, ministri e forze politiche".
Su Collettiva.it il programma completo
Sulle prime pagine
Prime pagine ibride quelle di oggi per quasi tutte le testate. La cronaca più triste (la strage della follia di Ardea) si mescola alle questioni più generali di politica internazionale con le conclusioni del G7 in Cornovaglia e la fine dell’era di Benjamin Netanyahu in Israele. La morte di due bambini e di un pensionato che ha cercato di difenderli dalle pallottole di un uomo con problemi psichici, che poi si è barricato in casa e si è ucciso ha creato grande emozione ieri sulle televisioni e sui social e oggi sui quotidiani in edicola. “Mira ai bimbi e li uccide”, è il titolo a centro pagina del Corriere della Sera. Grande foto notizia su Repubblica dei fratellini David e Daniel vittime per caso della follia. Per il quotidiano romano, Il Messaggero, si tratta di “una tragedia annunciata”, Ardea, spara e uccide due bimbi e un anziano. Era instabile e aveva la pistola del padre. Anche su La Stampa si parla di “vittime per caso della follia”. Il quotidiano torinese pubblica la notizia in fondo pagina preferendo in apertura e nei titoli principali dare spazio a due titoli politici. Il primo riguarda la politica interna con una intervista al Luigi Di Maio che spiega la nuova collocazione del Movimento a Cinque Stelle che ora guarda agli interessi del ceto medio. Il secondo titolo de La Stampa riguarda le conclusioni del G7, con il presidente del Consiglio, Mario Draghi che risponde alle sollecitazioni del presidente americano Biden sugli equilibri dello scacchiere mondiale: “Draghi, Cina, bisogna cooperare”. I grandi della terra trovano un compromesso su Pechino. Cybersicurezza, patto Nato di mutua assistenza. Sul Corriere della Sera si parla di Draghi a proposito della lotta alla pandemia (che nonostante le zone bianche non è affatto finita): crescono i timori per la variante indiana, mentre cresce l’ipotesi quarantena per i voli da Londra. Molto netto, a proposito del summit in Cornovaglia, il titolo di apertura di Repubblica: “Il G7 contro gli autocrati”. Draghi condivide la sfida lanciata dai leader dell’Occidente. E sulla Libia: “I mercenari vadano via”. Il presidente Biden: “abbiamo dimostrato che esiste un’alternativa democratica alla Cina”. Le altre notizie che vengono rilanciate su quasi tutte le prime pagine riguardano il Covid. Da oggi 12 regioni sono in zona bianca e circa 40 milioni di persone tornano alle abitudine normali. Rimane però tutta aperta la questione delle vaccinazioni alla luce dei problemi creati dagli effetti del vaccino Astrazeneca. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato la strada della vaccinazione eterologa, ma sono molte le resistenze. La Lombardia rimanda la decisione e il cambiamento di organizzazioni, mentre un no netto a Roma arriva da Napoli con il governatore della Campania, De Luca, che si oppone alla linea Speranza. Tra i titoli in evidenza anche la tragedia sfiorata agli europei di calcio. Eriksen, dicono le testimonianze, era praticamente morto. Ecco come è stato salvato. Per qiuanto riguarda i temi economici e sindacali da segnalare sul Sole 24 ore un focus sull'assegno unico per le famiglie che scatterà da luglio.
Editoriali e interviste
Sulle scelte di politica internazionale da segnalare sul Corriere della Sera una intervista a Manfred Weber, presidente dei deputati del Partito Popolare europeo al Parlamento di Strasburgo: “Uniti su Pechino, linea italiana giusta. L’Italia indica la strada, basta ingenuità con Pechino”. Su Repubblica un’altra faccia della questione con l’intervista al politologo Robert Kaplan, geopolitical chair del Foreign Plicy Research Institute, ex consulente del Pentagono. Secondo Kaplan, Putin ha intenzione di aprire un dialogo con Biden per uscire dalla morsa cinese. Non bada al political correct l’ex ambasciatore Sergio Romano che su Libero spiega che per l’Europa era meglio Trump rispetto a Biden. Sul Corriere della Sera, oltre l’intervista a Weber, da segnalare l’editoriale di Angelo Panebianco: “Sorrisi e realtà al G7. “Un successo simbolico e tante difficoltà pratiche. Sul piano simbolico il G7 è stato un successo: chiusa l'era Trump, Occidente ricomincia ad essere una parola dotata di significato. Poi ci sono le difficoltà pratiche. Gli europei non sono al momento disposti a sposare la linea dura degli Usa nei confronti della Cina, la Germania non rinuncia a North Stream 2 nonostante il rischio di favorire la dipendenza energetica dell’Europa dalla Russia, il contenzioso commerciale commerciale è ora affrontato con buona volontà e spirito costruttivo, ma c’è molto da fare..” Originale l’analisi di Nathalie Tocci su La Stampa che vede gli aspetti più positivi della nuova gestione della Casa Bianca. “L’America di Biden non è più lontana”. Tocci ricorda infatti le scelte del presidente americano in campo economico e sociale a partire dall’introduzione della tassazione per le grandi mutinazionali. Punto di vista originale anche quello di Fausto Carioti sul Fatto Quotidiano: “Draghi cancella la politica estera di Conte”. Cambiando argomento e ambito da segnalare su Repubblica (pagina 26) l’intervista di Luigi Manconi alla scrittrice Edith Bruck in lizza per lo Strega e in lotta contro la sua cecità: “Sto perdendo la vista. La vita è bella libera dall’odio”.
Su Collettiva.it
L'apertura di oggi è dedicata alla Biennale di Venezia con un reportage di Ivana Marrone .L'esposizione internazionale d'arte da settimane torna ad accogliere visitatori e turisti. Ma molti dei lavoratori della kermesse sono senza contratto, la pandemia ha indebolito ancora di più i loro diritti. Tra le iniziative giornalistiche del fine settimana da segnalare l’articolo di Patrizia Pallara sul lavoro minorile. Nel mondo ci sono 160 milioni di bambini costretti a lavorare:.. Da segnalare anche un articolo di Ludovico Manzoni sul sindacalismo negli Stati Uniti, una nuova era per i sindacati con Biden alla Casa Bianca. Da segnalare anche l’intervista di Maria Antonia Fama alla regista Antonietta De Lillo che riflette su stereotipi e gender gap che ancora persistono nel cinema italiano: "Ci dicono che siamo più brave. Ma quando si tratta di occupare i posti strategici, non si fidano di noi". Speriamo che il nuovo cinema sia femmina. Nella rubrica Buona Memoria di oggi Ilaria Romeo parla del compleanno di Ernesto Che Guevara
Tutti gli appuntamenti in agenda
Per tutti gli appuntamenti in calendario vedi l’agenda sul sito della Cgil nazionale: e l’agenda di Collettiva.it.