Suona bene, suona forte la musica del Premio Amnesty International Italia, che anche quest’anno apre la sezione emergenti a tutti gli artisti che abbiano un brano sul tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale. Il concorso si chiuderà con la 23ª edizione del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 17 al 19 luglio a Rosolina Mare (Rovigo). Diffondere e promuovere il rispetto dei diritti umani attraverso la musica si può, come da più di vent’anni testimonia il lavoro di Voci per la Libertà e del festival realizzato con il patrocinio di Amnesty.

Ogni anno, il premio offre ai musicisti ancora non noti al grande pubblico un’importante occasione per farsi conoscere e mettere in circolo i propri pezzi, attraverso le esibizioni live, la compilation pubblicata per ciascuna edizione e la possibilità di realizzare un singolo o un videoclip, diffusi grazie ai canali di comunicazione messi a disposizione da Voci per la Libertà.

Gli artisti che vogliono iscriversi potranno farlo, consultando il bando, entro il 4 maggio. C’è però un’ulteriore opportunità per coloro che si iscriveranno entro il 16 marzo, ovvero quella di accedere anche al Premio Mei Musplan, nato dalla collaborazione tra il Meeting delle etichette indipendenti e la piattaforma per il booking di live music emergente. Tra tutti gli iscritti che entro quella data avranno caricato il proprio brano in una playlist dedicata sulla piattaforma musplan.com, sarà selezionato il primo semifinalista del concorso di Voci per la libertà da un’apposita commissione.

Oltre al vincitore del Premio Mei Musplan, ci saranno altri sette semifinalisti, che arriveranno sul palco di Rosolina Mare a luglio, per contendersi la vittoria, decretata da una giuria di addetti ai lavori e giornalisti, che assegnerà il Premio Amnesty International Italia per la sezione Emergenti e il Premio della Critica, mentre il Premio Giuria Popolare verrà assegnato dal pubblico.

(M.A.Fama)