Cgil, Cisl e Uil di Venezia hanno incontrato oggi, 30 aprile, il prefetto Domenico Cuttaia, per rappresentare la necessità di rifinanziare gli amortizzatori sociali in deroga, In particolare la cassa integrazione in deroga il cui finanziamento che scade 30 giugno. Lo comunicano le tre confederazioni in una nota.

Le organizzazioni sindacali hanno illustrato nel corso dell'incontro la difficile crisi che sta subendo da parecchio tempo il territorio veneziano, che vede oltre settemila lavoratori in difficoltà. Le ore di cassa integrazione hanno superato nei primi mesi dell'anno i 3 milioni, che si aggiungono a quelli gia in vigore al 31 dicembre 2013. Tutto questo in un contesto economico produttivo che non accenna a riprendersi.

"Per scongiurare ulteriori drammi sociali lasciando migliaia di persone senza nessuna prospettiva di reddito – hanno detto i rappresentanti sindacali- è necesario che il governo determini rapidamente lo stanziamento di nuovi fondi per finanziare la proroga degli amortizzazioni sociali in deroga per il sostentamento di migliaia di lavoratori e, in prospettiva, per il loro reinserimento al lavoro"

La delegazione sindacale ha inoltre ribadito "la necessità di affrontare il grande tema del re-insediamento industriale determinado le condizioni per aprire nuovi siti produttivi e riportare il meraviglioso tema del made in Italy nel nostro territorio. Made in Italy realizzato da alte capacità professionali che realizzano da un alto contenuto di qualità. Marchio che deve rimanere patrimonio del nostro Paese, non solo come etichetta, ma anche nella sua concreta realizzazione".

Alla fine dell'incontro si è convenuto che è interesse generale addivenire al finanziamento degli amortizzatori sociali che hanno garantito finora un reddito minimo a tantissime famiglie. Senza questo e dopo otto anni di crisi drammatica le prospettive sociali sarebbero devastanti– hanno concluso i sindacati"

Il Prefetto ha preso l'impegno di convocare, a breve, un tavolo con tutte le parti sociali del territorio per promuovere iniziative concrete che vadano verso il rilancio del sistema produttivo e occupazionale, con particolare riguardo a quelle lavoratrici e a quei lavoratori che hanno perso il lavoro.

Altro grande tema trattato è stato quello del lavoro giovanile che sta diventando una enorme emergenza sociale sia nella nostrra Provincia che nell'intero Paese. Il Prefetto si è fatto anche carico di trasmettere alla Presidenza del Consiglio e ai Ministri di riferimento le istanze avanzate dalle sigle sindacali condividendo il merito e le necessità