"Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl dell'Umbria e le Rsu delle Province di Perugia e Terni prendono atto del perdurante ed inquietante silenzio della Regione Umbria rispetto al "problema Polizia Provinciale". È quanto si legge in una nota dei tre sindacati umbri del lavoro pubblico. "Dal 1 gennaio 2016 oltre 100 persone sono finite sul portale della mobilità che chiuderà il 12 febbraio 2016", scrivono i sindacati, che si chiedono "quali scenari si apriranno a questo punto per i dipendenti della Polizia Provinciale?". 

"Quali motivi - aggiungono - ci sono dietro alla mancata convocazione da parte della Regione del Tavolo di governance del 15 gennaio scorso, rinviato a data da destinarsi e ad oggi non più riconvocato? Per quale motivo la Regione Umbria non informa le organizzazioni sindacali, anche in risposta alla richiesta di incontro urgente presentata da oltre una settimana circa lo stato dell'arte della Legge Regionale che dovrebbe riallocare il personale trovando le risorse finanziarie necessarie?".

I sindacati umbri sottolineano inoltre come "altre Regioni (vedi le ultime in ordine di tempo Marche e Lazio) abbiano già provveduto a legiferare in materia risolvendo il 'problema Polizia Provinciale', recependo evidentemente anche l'importanza del ruolo di questi dipendenti rispetto alla tutela dell'ambiente".

"Molti cittadini - sottolineano le tre sigle insieme alle Rsu - anche in veste di cacciatori, si sono resi conto che questo 'non decidere' sta condizionando in maniera negativa la sicurezza e la tutela ambientale. La Regione Umbria, invece, evidentemente non se ne è ancora resa conto e continua a tacere!". 

Nel perdurare di questa situazione di stallo ed in caso di mancata immediata convocazione le organizzazioni sindacali "si riservano ogni iniziativa di mobilitazione per far conoscere a tutti la situazione".