“Dopo essersi messi alle spalle un 2019 durissimo, con innumerevoli ore di sciopero a difesa dei propri diritti, i lavoratori della Trafomec Europe Sa pensavano che l’avvento del nuovo anno avrebbe portato migliori condizioni. Purtroppo, registriamo l’esatto contrario, cioè il protrarsi di una situazione esasperante, che i lavoratori non riescono più ad affrontare”. Così, in una nota congiunta, Cristiano Alunni, Fiom Cgil, e Andrea Calzoni, Fim Cisl, insieme alla Rsu della Trafomec Europe di Tavernelle (Pg).

“Il mancato pagamento dell’intero stipendio di dicembre e dell’intera tredicesima mensilità, sono solamente la punta dell’iceberg di una completa mancanza di prospettive industriali, di una disorganizzazione produttiva mai vista prima d’ora e di un rapporto della proprietà con la parte sindacale completamente assente. Il centinaio di famiglie direttamente interessate alla Trafomec non riescono a guardare al futuro con ottimismo, preoccupate che l’azienda non intenda sostenere e supportare la fabbrica attraverso investimenti e progetti – spiegano Alunni, Calzoni e la Rsu –. Per tale motivo, riteniamo non più procrastinabile un confronto serio e trasparente con la proprietà, che chiarisca le prospettive future in merito al sito di Tavernelle”.

Inoltre, sindacati e lavoratori chiedono alle istituzioni locali e regionali un incontro per “farsi carico di una responsabilità nei confronti di una zona, quella della Valnestore, già fortemente e drammaticamente colpita dalla crisi e che, se dovesse perdere altri pezzi, sarebbe in condizioni critiche. I lavoratori Trafomec, con grande coraggio e dignità, hanno deciso di sospendere l’attività lavorativa, aderendo in massa allo sciopero iniziato stamattina, che proseguirà fino a quando i lavoratori non riterranno soddisfatte le proprie sacrosante e giuste ragioni di conoscere il proprio futuro lavorativo”, concludono i rappresentanti di Fiom, Fim e Rsu.