I sindacati delle telecomunicazioni (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) hanno proclamato lo stato di agitazione a livello nazionale per i lavoratori Tiscali. Lo annuncia Alessandro Genovesi, segretario nazionale della Slc, dopo che “il management dell’azienda ci ha comunicato una situazione di difficoltà che la spingerà nei prossimi mesi a una serie di profonde riorganizzazioni, a partire dall'intenzione di rivedere la catena e l'organizzazione aziendale anche alla luce della diminuita presenza internazionale, e anche l'intenzione d’intervenire sul costo del lavoro”.

Aggiunge Genovesi: “Qualora l'azienda decidesse di continuare su questa strada, non esiteremo a chiamare i lavoratori alla mobilitazione generale. Agire sul costo del lavoro, che incide poco più del 10 per cento, sarebbe esclusivamente un intervento volto a scaricare sui lavoratori responsabilità altrui, senza peraltro risolvere i problemi congiunturali dell'azienda”.