“È passato ormai oltre un anno dalla delibera dell’Authority con la quale ha dato inizio ad un procedimento istruttorio per valutare le proposte presentate da Tim.” Lo ha dichiarato Marco Del Cimmuto, dal presidio in corso oggi (11 aprile) a Roma di fronte la sede di AgCom. “Il settore delle telecomunicazioni costituisce un’infrastruttura strategica per il Paese e come tale ha bisogno di regole certe che ne favoriscano il consolidamento e lo sviluppo. Tutto questo nell’interesse dei cittadini, dei lavoratori e più in generale del Paese”.

I lavoratori Tim hanno protestato davanti all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e i sindacati hanno tenuto una conferenza stampa per mettere in evidenza la necessità che il mercato delle telecomunicazioni venga sostenuto da un idoneo sistema regolatorio, che ne favorisca il processo di consolidamento e sviluppo.

“Il prolungarsi di un quadro di incertezza rischia di penalizzare il settore, il Paese, le aziende a partire proprio da Tim – ha proseguito il sindacalista –. Chiediamo pertanto ad Agcom, nel pieno rispetto del ruolo e della sua autonomia, di completare rapidamente il processo istruttorio ed emanare un quadro regolatorio che dia certezze al settore, favorendone lo sviluppo equilibrato.”

“Di regole certe hanno bisogno tutti gli operatori, a partire ovviamente da Tim. Ne hanno bisogno anche i lavoratori che hanno diritto di certezza anche per gli eventuali riflessi occupazionali derivanti dalle nuove regole", ha concluso Del Cimmuto.