Giovedì 28 giugno la Fiom ricorda Stefano Rodotà con l'incontro dal titolo “Sulla via maestra: democrazia, lavoro, Europa”. L'appuntamento è alle ore 10 presso la Sala di Vittorio presso la sede della Cgil, Corso Italia 25.

“A un anno dalla sua scomparsa vogliamo ricordare Stefano Rodotà, che è stato per la Fiom un importante punto di riferimento teorico e pratico. È stata la Fiat l'occasione di incontro, nell'estate del 2010: l'unica conseguenza positiva di ciò che Sergio Marchionne ha voluto imporre alle lavoratrici e ai lavoratori di Pomigliano e poi a quelli di Mirafiori e a tutti gli altri. In quella occasione è nato il rapporto tra la Fiom e Stefano Rodotà. Così in una nota la Fiom, che ricorda come da allora il giurista "è stato al fianco della Fiom nelle piazze operaie, da Pomigliano a Roma, e in quelle per la difesa della Costituzione e per un'Europa da cambiare e ricostruire: dalla 'Via maestra' dell'ottobre 2013 alle iniziative sul referendum del 4 dicembre 2016".

Stefano Rodotà, spiegano i metalmeccanici della Cgil, "ha avuto il merito di saper coniugare il suo impianto teorico e politico con gli interessi dei lavoratori, con le nostre pratiche sindacali nell'esplicita convinzione che ci sia un legame stretto tra la democrazia e le condizione di vita materiale delle persone sui luoghi di lavoro. Se il lavoro non basta per vivere, se c'è chi è povero pur lavorando e perciò non è libero, vuol dire che anche la società in quel momento è malata e la democrazia non può reggere".

"Questo ci pare sia stato uno dei punti di fondo nei ragionamenti di Stefano Rodotà. Non un 'semplice' richiamo alla Costituzione in senso generale, ma l'indicazione precisa di un’azione da mettere in campo per affermare i valori e i principi della Costituzione come battaglia politica e culturale generale. Proprio per questa ragione, questi pensieri e questa sua capacità rappresentano un'eredità anche pedagogica, un insegnamento per il futuro, una lezione per noi essenziale per poter proseguire sulla 'via maestra'. Intervengono Gaetano Azzariti, Sergio Cofferati, Franco Focareta, Maurizio Landini, Francesca Re David, Riccardo Realfonzo", conclude la nota.