Il 12 giugno 2012 la Siae si ferma. Proclamato lo sciopero, i lavoratori della direzione generale, delle sedi, dei presidi e di tutte le filiali daranno vita a una manifestazione che vedrà l’attivazione di due presidi, dalle 10 alle 17, rispettivamente presso piazza Montecitorio e via del Collegio Romano. Così annuncia un comunicato congiunto di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilpa, Ugl, Cisal e Siae Confsal. “Lo sciopero è stato indetto nell’ambito dello stato di agitazione, già proclamato unitariamente da tutte le sigle, a sostegno della vertenza nel momento in cui la gestione commissariale, dopo la disdetta degli accordi e l’abbandono del tavolo di trattativa, ha applicato per tutti i lavoratori una normativa di emanazione unilaterale cancellando salario e diritti”.
 
In Siae si scardina il sistema delle relazioni industriali del Paese, spazzando unilateralmente tutele e diritti dei lavoratori – affermano i sindacati –. Questo è ciò che sta accadendo in questi giorni in un'azienda che certo non è un ente in crisi (di 750 milioni è il suo cash-flow annuo): in tal modo si fanno pagare ai lavoratori le conseguenze di una politica industriale difficilmente in grado di aggredire efficacemente i nuovi marcati dell'era digitale. L'operazione rischia una destrutturazione dell'ente pubblico economico a base associativa, a sicuro scapito degli oltre ottantamila associati”.