Nei giorni scorsi “hanno continuato a susseguirsi a mezzo stampa dichiarazioni e comunicazioni che non raccontano con pienezza e dovizia quanto sta accadendo all’interno dell’azienda di trasporto pubblico locale Seta Spa”. Così la Filt Cgil Emilia Romagna, in una nota congiunta con le organizzazioni territoriali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, fa il punto sulla trattativa sindacale che riguarda l’azienda di tpl.

“Nello specifico – afferma la Filt - si è sostenuto, sia da parte di alcuni sindacati sia da parte della stampa locale stessa, che la vertenza e le relazioni sindacali con l’azienda di trasporto pubblico locale siano interrotte. E che per tale motivo il tavolo di confronto sull’armonizzazione contrattuale sia in fase di stallo”. Tutto ciò per la Cgil non corrisponde al vero. “E’ vero infatti – prosegue la nota - che vi sono aperte problematiche di varia natura, ivi comprese le questioni relative al lavoro straordinario ancora una volta assurte agli onori della cronaca nelle giornate scorse con un presidio tenutosi, da parte di una delegazione di Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna il 16 marzo di fronte ai cancelli dell’azienda, a cui farà seguito un’ulteriore giornata di sciopero per il 24 marzo, per quanto appaiano sempre più labili e incomprensibili le motivazioni”.

“Circa le relazioni sindacali e il tavolo di armonizzazione”, la “trattativa sta proseguendo e sta continuando a produrre risultati significativi per la platea dei lavoratori di Seta per i tre bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza – ricorda la Filt -. La scelta di abbandonare il tavolo di confronto con l’azienda da parte dei sindacati Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna fa capo ad oscure logiche che non ci è dato comprendere, ma che la Filt Cgil, nell’autonomia delle parti sociali, rispetta, anche se riteniamo che tale scelta non sia stata fatta nell’interesse dei lavoratori”.

“Dal 5 dicembre ad arrivare ad oggi la Filt Cgil, svolgendo a pieno il proprio ruolo contrattuale in rappresentanza dei lavoratori di Seta di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, e in piena coerenza con la piattaforma unitaria sottoscritta insieme alle altre 4 sigle sindacali sopra richiamate, ha intrapreso un confronto serrato sulle problematiche della vertenza sindacale nonché sull’armonizzazione contrattuale, questione fondamentale per garantire diritti e tutele ai lavoratori in previsione delle future gare regionali per il trasporto pubblico locale. Gli altri sindacati – si legge nel comunicato - hanno semplicemente scelto, in maniera legittima, ma a tutt’oggi incomprensibile, di rifiutarsi a qualsiasi tipo di confronto con questa dirigenza, proprio nel momento in cui invece vi era un’apertura per provare a stringere e chiudere una vertenza che dura dal 2012, anno della costituzione di Seta spa”.

Il confronto portato avanti dalla Filt/Cgil ha prodotto ad oggi:
- la soluzione di svariati punti della cosiddetta (o così più volte richiamata) “Vertenza Seta” quali il superamento delle doppie residenze, miglioramenti contrattuali per i nuovi assunti, chiarimenti e superamenti delle problematiche collegate ai gruppi Dispo, miglioramento delle condizioni di rotazione del personale, solo per citarne alcuni.

- Riapertura delle selezioni e delle graduatorie per un nuovo piano di assunzioni di personale pari a n. 20 nuovi ingressi nei tre bacini. Non è la completa soluzione del problema (questi ingressi darebbero una copertura pari a circa il 50% del fabbisogno), ma è un bel passo avanti per trovare risposta anche alle questioni collegate alle problematiche sugli straordinari. Inoltre, l’azienda ha formalizzato la disponibilità a stabilizzare i lavoratori precari, attualmente assunti con contratti a termine.

- Accordo sul Premio di Risultato 2017: il premio sottoscritto dalla Filt Cgil è stato percepito dal 92% degli autisti ed ha visto aumentare le erogazioni massime dello stesso sino a quasi 1.400 euro annui. Tale cifra inoltre va aumentata del 20% nel caso in cui il lavoratore decida di fruire del premio sotto forma di servizi di welfare aziendale, giacché l’accordo prevede inoltre l’attivazione, da parte di Seta di una piattaforma di servizi a disposizione dei lavoratori che avessero voluto fruirne trasformando appunto il premio economico in benefit e servizi. Per dare la misura dell’importanza di tale accordo sottolineiamo che tale premio equivale al 250% (2 volte e mezzo) di quanto erogato dal premio di Risultato 2017 di BusItalia (colosso del settore del trasporto pubblico locale di proprietà di Trenitalia e futuro “preoccupante” competitor di Seta).

- Tavolo di armonizzazione contrattuale: a parte i benefici per i nuovi assunti (che matureranno i livelli contrattuali con due anni di anticipo) si sta proseguendo in maniera serrata per trovare una soluzione normativa che armonizzi gli orari di lavoro sui tre bacini, contemperando i riposi dei lavoratori (con la massima attenzione al diritto del lavoratore e alle questioni inerenti la salute e sicurezza degli autisti e dell’utenza) e i cosiddetti “tempi accessori”.

- Infine è di lunedì 19 marzo l’accordo, che recepisce le novità dell’ultima finanziaria, che permetterà ai familiari dei lavoratori di Seta di avere diritto al rimborso fino a euro 258,23 degli abbonamenti per il trasporto pubblico.