Lo Scalo di Surbo (Le) sarà presidiato notte e giorno dai sette lavoratori che, da ormai dieci anni, sono impiegati negli appalti per la piccola manutenzione dei treni per conto di Trenitalia. Dopo dieci anni, infatti, per questi lavoratori, si prospetta l’incubo del licenziamento, in quanto, all’ennesimo cambio di appalto, al massimo ribasso, di Trenitalia, l’azienda appaltante non intende garantire i posti di lavoro. I lavoratori, con al fianco i sindacati della categoria dei metalmeccanici, Fiom Cgil e Fim Cisl, e i sindacati delle categorie dei trasporti Filt Cgil e Fit Cisl, hanno deciso, come riporta un comunicato stampa, di presidiare lo Scalo di Surbo restando riuniti in assemblea permanente. Esasperati dalla gravissima situazione che si prospetta per loro e per le proprie famiglie, i lavoratori non scioglieranno l’assemblea finché non otterranno risposte soddisfacenti sul proprio destino.