L’appuntamento è per sabato 24 giugno, a partire dalle 9,30, a Roma, in piazza di Pietra presso il tempio di Adriano. È lì che si terrà il confronto pubblico tra istituzioni e sindacati della capitale, alla presenza del sindaco, Virginia Raggi, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per lanciare progetti e trovare insieme le risposte necessarie per far ripartire l’economia della città, il lavoro, il sistema produttivo, migliorando le condizioni sociali e territoriali degli abitanti, dei lavoratori, delle famiglie, dei pensionati. L’iniziativa è stata promossa dai sindacati confederali, che nell’occasione presenteranno un documento di analisi e proposte per il rilancio della capitale.

“La crisi economica che ha colpito il nostro Paese – affermano Michele Azzola, Paolo Terrinoni, Andrea Cuccello e Alberto Civica, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio – si sta riverberando su Roma in modo preoccupante, inasprita ulteriormente dal debito capitolino, la cui ricontrattazione sta diventando progressivamente la condicio sine qua non per avviare un’inversione di tendenza significativa. Il territorio romano sta subendo un evidente depauperamento a causa della delocalizzazione di imprese strategiche per lo sviluppo economico e occupazionale della città, vedi i casi di Sky, Mediaset, Consodata, senza dimenticare le crisi di Alitalia e Almaviva”.

“Continuano a crescere disoccupazione e lavoro povero, le infrastrutture materiali e immateriali rivelano un gap sempre più difficile da colmare, i servizi pubblici sono allo stremo, a cominciare dai trasporti e dalla raccolta rifiuti, il sistema di welfare si contrae progressivamente, anche per via della riduzione dei finanziamenti, non essendo più in grado di sopportare le tante fragilità che permeano il tessuto sociale. Sono questi alcuni dei problemi che stanno mettendo in ginocchio la capitale”, aggiungono i tre dirigenti sindacali.

“Riteniamo che non vi siano più i margini per un’interlocuzione ordinaria fra i diversi livelli istituzionali e le parti sociali. E che sia perciò necessario uno sforzo comune e un’assunzione collettiva di responsabilità per invertire la tendenza in atto e declinare le energie presenti nel territorio in termini di sviluppo e di crescita, tenendo sempre a mente i principi di coesione e uguaglianza sociale”, rilevano ancora i sindacalisti.

Ha fatto da prodromo al confronto di domani il recente protocollo firmato tra il sindaco Raggi e le organizzazioni confederali. “All’apparenza – spiega Azzola –, è un normale protocollo in cui fissiamo le priorità – dai trasporti ai rifiuti, alle periferie –. Ma la novità vera è il ritorno della concertazione. C’è scritto, nero su bianco, ed è la prima volta che accade per un’amministrazione guidata dal Movimento 5 stelle. In pratica, il Comune s’impegna a consultarci prima di andare in giunta con un provvedimento, tutto il contrario della disintermediazione sbandierata a livello nazionale. Un esperimento per noi, ma anche per loro”.

“Nel frattempo – conclude Azzola –, l’amministrazione Zingaretti ha accettato la nostra richiesta insistente di un tavolo congiunto salva-Roma, che abbiamo etichettato con lo slogan ‘Chi non ci sta è contro Roma’. Mettiamo i problemi in fila, cerchiamo di capire come si risolvono e dove si trovano le risorse. Vogliamo coinvolgere anche il governo nazionale, perché tutte le capitali europee, dovendo sopportare costi aggiuntivi rispetto alle altre città, hanno bisogno di fondi. Ma dirò di più: come Cgil, stiamo andando oltre e lanceremo un’altra iniziativa per convocare tutte le forze in campo, inclusi gli imprenditori, con l’obiettivo di arrivare a un patto per Roma. Se ognuno si muove da solo, la città non può farcela. Manca una visione di sistema per la città, ma il quadro può cambiare se facciamo dialogare le istituzioni”.

Al confronto di domani parteciperanno anche Lorenzo Tagliavanti, presidente Ccia Roma, Eugenio Gaudio, rettore università la Sapienza di Roma, Angelo Rughetti, sottosegretario di Stato alla pubblica amministrazione.