"I lavoratori di Roma Capitale sciopereranno il 19 maggio per protestare contro il taglio del salario e per difendere i servizi ai cittadini". Lo annunciano in una nota Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali delle federazioni di Roma e Lazio di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl. Il giorno 13 maggio sono previste assemblee in tutti i posti di lavoro.

"Non permetteremo che a nessun lavoratore sia tagliato il salario - si legge nella nota - Se l'amministrazione e il governo credono di poter rimanere barricati nella loro incapacità di decidere allora saremo noi a tirarla fuori dai palazzi. E a far capire quali sono le responsabilità che il sindaco Marino per primo ha nei confronti delle 24mila famiglie dei lavoratori e dei milioni di cittadini che ogni giorno vivono, studiano, lavorano o visitano la capitale".

"Il pagamento delle retribuzioni è ormai imminente. Ma nonostante le promesse e un tentativo di conciliazione, andato a vuoto, di fatti concreti neanche l'ombra", proseguono i sindacati: "A nulla vale, come fa il sindaco, aspettare un decreto dal governo. I salari vanno pagati, per intero. Si tratta di retribuzioni legittime che servono a compensare l'impegno e la disponibilità di lavoratori che mandano avanti i servizi pubblici della città in una condizione impossibile: senza un piano delle attività, senza una programmazione, senza un'organizzazione degna di questo nome. Ma sempre e solo sull'onda dell'emergenza".