Un altro passo per il post-terremoto. “Dal 4 agosto è entrata in vigore l'ordinanza n. 58/2018 del commissario del governo per la ricostruzione del sisma 2016 in materia di regolarità e congruità contributiva delle imprese operanti nella ricostruzione pubblica e privata. L’ordinanza ha recepito i contenuti dell'accordo sottoscritto lo scorso 7 febbraio fra tutte le parti sociali del settore, sindacati e associazioni di impresa industriali e artigiane, Inps, Inail e struttura commissariale'”. Così dichiarano in una nota le segreterie nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, i sindacati delle costruzioni.

“Da oggi – spiegano le tre sigle – sono operative presso tutte le Casse edili/Edilcasse le modalità di rilascio e di applicazione del Durc di congruità per tutto ciò che concerne il calcolo dell'incidenza della manodopera e gli adempimenti a carico dei beneficiari, delle imprese e dei tecnici per la ricostruzione pubblica e privata. Si tratta di una delle più avanzate e concrete esperienze di contrasto preventivo al lavoro nero e all'illegalità che favorirà i tanti professionisti seri e le imprese più corrette”. Le segreterie nazionali esprimono “soddisfazione per questo risultato raggiunto e per il gran lavoro fatto da tutto il sistema bilaterale che è pronto a svolgere il proprio compito per la lotta al lavoro nero e per il rispetto di leggi e contratto”.

Tutte le Casse edili dell'area interessata dal sisma sono già attrezzate a rispondere alle esigenze dei beneficiari, professionisti, tecnici e imprese. “Siamo sicuri che lo strumento del Durc di congruità farà la differenza in termini di legalità, diritti dei lavoratori, regolarità contributiva e soprattutto qualità della ricostruzione”, spiegano ancora i sindacati degli edili. “Ci auguriamo, soprattutto dopo le inchieste di Perugia e di Macerata, le dichiarazioni di Cantone e i tragici avvenimenti di questi giorni a Foggia che ricordano la portata del fenomeno del caporalato non solo in agricoltura, che tutti, sino in fondo, riconoscano e difendano il valore di questo strumento affinché si possano arginare sul serio i fenomeni di sfruttamento dei lavoratori e di concorrenza sleale fra imprese”.