Oggi l’assemblea dei lavoratori della Richard Ginori (Sesto Fiorentino) ha votato due decisioni. La prima, il via libera alla sottoscrizione del contratto di solidarietà a rotazione per tutti i dipendenti (e solamente uscite volontarie fino a un massimo di 50 unità), in modo da evitare gli annunciati 87 esuberi. La seconda, una mobilitazione da realizzare la prossima settimana in protesta contro l’ennesimo mancato sblocco della vicenda dei terreni. “L’acquisizione dei terreni da parte della proprietà è la precondizione per investire in un progetto industriale credibile. I lavoratori sono indignati perché da tre anni la trattativa va avanti senza trovare una conclusione, è inammissibile che uno 0,0001% su un foglio di carta nel mondo della finanza possa mettere a repentaglio il futuro di 280 persone nel mondo reale”, dice Bernardo Marasco della Filctem Cgil Firenze.