In occasione del bicentenario della nascita di Karl Marx, un nutrito gruppo di associazioni, fondazioni ed istituti culturali tra cui la Cgil, l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, il circolo Gianni Bosio, Critica Marxista, Futura Umanità, il centro Riforma dello Stato, le Fondazioni Ebert, Basso, Di Vittorio, Feltrinelli e Gramsci, hanno organizzato una serie di iniziative svolte a partire dal mese di marzo 2018. Queste si concludono al Macro di Roma in una quattro giorni di cinema, teatro, mostre, fumetti, musica e un convegno di studi internazionali.

Si parte oggi, 13 dicembre, alle ore 15 con l’introduzione ai lavori del convegno di Aldo Tortorella. Interverranno tra gli altri - solo per citarne alcuni - Donatella Di Cesare, Laura Pennacchi, Marcello Musto, Stefano Petrucciani, Roberto Finelli, Giacomo Marramao e Francesco Giasi. Ad accompagnare il convegno momenti di spettacolo, cinema, musica dal vivo. Tra gli ospiti ci sarà anche Paolo Pietrangeli.

Ai due appuntamenti di chiusura, domenica 16 dicembre, parteciperanno il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini che si confronterà con il vignettista Vauro Senesi (ore 16), e il segretario generale Susanna Camusso che presenterà il film Il giovane Karl Marx di Raoul Peck (ore 17).

Così dalle colonne del sito web www.marx200.it gli organizzatori spiegano il senso dell'iniziativa: “Perché se non c’è più l’Urss e l’ossificazione delle sue idee, il trattino tra marxista e leninista, il diamat di Bucharin, la falsa ideologia creata per mascherare un regime dispotico, resta - ne sono convinti gli organizzatori - la suggestione della ricerca di Karl Marx. Resta la critica feroce e attenta ai processi di trasformazione del capitale e al valore del lavoro, la denuncia della iniqua distribuzione di ricchezza e lavoro, del saccheggio della natura e dei paesi poveri, la centralità della battaglia per i diritti. Resta la ricerca e la necessità della libertà nel lavoro e del lavoro, la critica del capitalismo e la possibilità di nuovi modelli di sviluppo. Resta l’essenza di un uomo capace di dirigere il nascente movimento operaio, di organizzare la prima internazionale dei lavoratori per cambiare il mondo, in meglio”.

L’appuntamento è dunque a Roma, in via Nizza 138, per parlare di Marx in forme e modi viversi come diverso e diversificato sarà il pubblico che le stanze del Macro ospiteranno. Un evento aperto a tutti, non solo agli addetti ai lavori, che mescolando i linguaggi dell’arte, della storia, della musica e del web è in grado di raccontare - in forme a volte inconsuete - i tanti volti di un unico grande protagonista.  

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Ilaria Romeo è responsabile Archivio storico Cgil nazionale