I sindacati Filcams Cgil, FIsascat Cisl e Uiltrasporti Uil hanno appreso, attraverso gli organi di stampa, della volontà del Miur di internalizzare le attività di pulizia e ausiliariato degli istituti scolastici dove oggi operano circa 17mila lavoratrici e lavoratori che provengono da diversi processi di stabilizzazione (LSU-Appalti Storici ). Una notizia accolta con favore dai sindacati perché supera la decisione, assunta a partire dal 2011, del Miur e del governo di avviare le gare Consip in queste realtà. 

Visti gli impegni precedentemente presi e non ancora rispettati, “non è più rinviabile da parte del Miur”, affermano i sindacati in una nota congiunta, “dare a tutti i chiarimenti necessari ad evitare il dilagare di interpretazioni ed interessi di parte, come già emerso in diverse occasioni”.  Non è stato più convocato, infatti, il tavolo governativo preposto a trovare soluzioni definitive per dare continuità occupazionale e garanzia del reddito ai lavoratori attualmente occupati in appalto. 

“In particolare - spiegano i sindacati -, è necessario che il ministero, nel rispetto delle norme e degli accordi governativi definiti in materia, confermi che qualunque processo, compresa l’internalizzazione di detti servizi, deve prevedere in modo inequivocabile la continuità occupazionale e di reddito di tutti i 17mila lavoratori oggi impiegati in queste attività”. Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil si dichiarano disponibili da subito ad affrontate il percorso dell’internalizzazione, se questa è la condizione con cui superare in via definitiva la precarietà determinata dalla gestione in appalto e dove tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori saranno i naturali destinatari della stessa.