Ivanhoe Lo Bello è vicepresidente di Confindustria, con delega all'educazione, e di Unioncamere. É a capo della Lo Bello Fosfofit srl ed è socio e amministratore di altre società industriali. Dal 2011 è presidente di UniCredit Leasing e dal 2013 guida il Comitato Consultivo dell'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca. È uno dei simboli della lotta del mondo imprenditoriale contro criminalità organizzata e racket e per questo è stato più volte minacciato dalla mafia.
Nato a Catania nel 1963, è laureato in Giurisprudenza. A soli 35 anni viene nominato consigliere di amministrazione del Banco di Sicilia. Ricopre questo incarico fino al 2001 e tornerà ai vertici dell'istituto, come presidente, nel 2008. Dal 1999 al 2005 è presidente di Confindustria Siracusa e nel 2006 viene eletto alla guida di Confindustria Sicilia. I sei anni del suo mandato si caratterizzano per la decisa lotta a favore della legalità: insieme all'imprenditore Antonello Montante stila un codice etico che prevede l'espulsione dall'associazione degli industriali che pagano il pizzo. È stato componente del Direttivo e della Giunta di Viale dell'Astronomia.