"Oggi, le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano d'Arco hanno riempito le assemblee convocate dalla Fiom per discutere e votare sul contratto di solidarietà, visto che la sola produzione della Panda non occupa tutti i lavoratori. Con un voto quasi unanime l'assemblea ha dato mandato alla Fiom di sottoscrivere per la prima volta il Contratto di solidarietà che coinvolge tutti i lavoratori, inoltre l'assemblea ha dato mandato ai delegati della Fiom di avere incontri di monitoraggio e verifica per l'efficacia dell'accordo". È quanto si legge in una nota della Fiom Cgil nazionale.

Per Michele De Palma, responsabile nazionale Fiom dell'automotive, e Francesco Percuoco, segretario della Fiom di Napoli, "la Fiom continua a battersi perché nello stabilimento di Pomigliano siano messi in produzione nuovi modelli e tutti i lavoratori possano tornare al lavoro. La Fiom ritiene sia inaccettabile - aggiungono De Palma e Percuoco - continuare ad avere un doppio regime di cittadinanza. Nell'interesse dei lavoratori bisogna tornare a esami congiunti tra direzione aziendale, delegati e sindacati, senza esclusione".

"I lavoratori della Fca di Pomigliano - concludono i due dirigenti Fiom - sono tornati a decidere con la Fiom in assemblea: è per noi solo l'inizio di un modo di essere e fare sindacato con i lavoratori protagonisti delle decisioni."