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A circa un anno dall’inizio della campagna per la petizione “In mare senza rete”, il 17 settembre alle ore 12 la Flai Cgil consegnerà alla segreteria della Presidenza della Camera circa 15mila firme raccolte per chiedere impegni immediati sul tema della sicurezza per i lavoratori del settore della pesca.
La petizione promossa dalla Flai Cgil chiede che sia applicato anche per i lavoratori della pesca il Testo Unico 81/2008 su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, "affinché questi lavoratori abbiano riconosciute le stesse tutele degli altri lavoratori dipendenti. È evidente che un settore come quello della pesca presenti più di un elemento di criticità per quanto riguarda i temi della sicurezza: le condizioni di lavoro, infatti, sono rischiose, dal punto di vista ambientale, climatico e logistico ed alto è il numero degli infortuni".
"La piena applicazione del Testo Unico - afferma il sindacato - rappresenterebbe anche un baluardo sul fronte della prevenzione per le tante malattie professionali. Le firme raccolte e le tante iniziative nelle marinerie hanno acceso i riflettori su un settore che troppo spesso vive una condizione di marginalità, come dimostra la stessa normativa vigente in materia di sicurezza che risulta datata e di difficile applicazione". La Flai Cgil chiede "con forza e con 15mila firme che i lavoratori della pesca non siano dimenticati e abbiano pari dignità e considerazione degli altri".