Le federazioni dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil di 6 regioni (Campania, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia e Puglia) manifesteranno domani (20 giugno) a Bari al Palaflorio, dalle 9,30, per sollecitare interventi urgenti a sostegno del potere d’acquisto delle pensioni, per una nuova politica fiscale e per un welfare pubblico che sia in grado di rispondere alle esigenze degli anziani, con una particolare attenzione verso quelli non autosufficienti. “Ma anche per tenere alta la tensione sulle politiche sociali e sanitarie e per rilanciare la contrattazione territoriale sul fisco e il trasporto locale”, evidenziano le segreterie regionali dei sindacati.

I pensionati di Puglia arrivano a questa mobilitazione mentre è in atto un confronto con il governo regionale dal quale emerge che i servizi sociali e gli interventi di sostegno alle famiglie non vedono appropriatezza e contestualità con la risposta sanitaria. “Si è denunciata in ogni sede istituzionale – sostengono Spi, Fnp e Uilp – il permanere di un’inadeguata risposta di salute sul territorio. Tutto ciò mentre la sanità vive la fase 2 dell’attuazione del Piano di rientro e riqualificazione della rete ospedaliera e riorganizzazione dei punti nascita. Una fase in cui sono previsti tagli di ulteriori 800 posti letto e la contemporanea chiusura 22 punti nascita ritenuti incongrui rispetto agli standard di servizio dettati dall’accordo Stato-Regioni, di cui al dlgs 281/97”.