Quello che si temeva a Terni sta diventando realtà. In una nota diramata nelle prime ore di questa mattina la società finlandese che controlla la Thyssen di Terni, ha proposto all'Unione Europea la cessione dell'impianto di Inoxum a Terni per rispettare le condizioni poste dall'Antitrust Ue finlandese. La volontà è quella di cedere la Tk-Ast, ma non nella sua interezza. Stando al comunicato della multinazionale la linea BA da 130 mila tonnellate all’anno sarà smontata e “trasferita in uno dei siti Outokumpu prima della cessione”. In più i finlandesi non metteranno in vendita il Tubificio, fiore all’occhiello della Tk-Ast. Insomma, si prepara uno spezzatino, che metterebbe a rischio molti posti di lavoro.

"Siamo molto dispiaciuti di essere stati messi nella posizione di dover cedere Terni. Questo non è stato fatto per scelta, ma per la necessita' di soddisfare le richieste della Commissione europea": a sostenerlo è Mika Seitovirta, Ceo di Outokumpu, secondo il quale la società finlandese non aveva alternative alla cessione dell'impianto umbro "per ottenere l'approvazione della transazione con Inoxum".

E' quanto si legge in una nota con la quale l'azienda ha annunciato la proposta alla Ue di cedere l'impianto ternano. "Ho grande rispetto - aggiunge Seitovirta - per il talento e l'impegno senza pari dei lavoratori dello stabilimento di Terni. Come attività integrata di alta qualità, Terni doveva avere un ruolo centrale nella nuova piattaforma industriale di Outokumpu. Per salvaguardarlo, inizialmente abbiamo proposto altri correttivi alla Commissione europea. Purtroppo, la Commissione ha respinto la nostra prima proposta, e ora ci troviamo ad affrontare una situazione in cui non abbiamo altra scelta che quella di cedere Terni per ottenere l'approvazione della transazione con Inoxum".

Secondo il Ceo di Outokumpu "l'importanza strategica della transazione con Inoxum rimane invariata". "Con questa transazione - prosegue - avremo un portafoglio completo di prodotti di acciaio inossidabile e in lega ad alto rendimento. Con una struttura produttiva con efficienza di costi e una presenza rafforzata in tutte le regioni chiave saremo in una posizione eccellente per servire i nostri clienti nel miglior modo possibile".

La Commissione Europea potrebbe annunciare la sua decisione entro il 16 novembre 2012. Successivamente all'approvazione, Outokumpu avrebbe sei mesi per completare la cessione di Terni. "Ci impegniamo a fare del nostro meglio per trovare un buon compratore per questo eccellente sito, e sono fiducioso che ci saranno diverse parti interessate a dare un buon futuro e portare avanti la storica tradizione nella produzione di acciaio inossidabile a Terni", afferma Mika Seitovirta. Questo impegno correttivo vincolante comporta che le divisioni svedesi di acciaio inossidabile ad Avesta, Nyby e Kloster, incluse nella prima proposta correttiva, non saranno cedute come correttivo e continueranno ad operare all'interno di Outokumpu.