Non c'e' pace per Nokia. Il produttore finlandese, da tempo in crisi per la concorrenza degli smartphone che hanno surclassato i cellulari tradizionali, ha annunciato una ristrutturazione del ramo informatica che comportera' il taglio di 300 posti di lavoro. 'Nel quadro dei cambiamenti in programma, Nokia prevede di trasferimento di alcune attivita' e di circa 820 dipendenti a HCL Technologies e a Tata Consultancy Services', ha reso noto il gruppo in un comunicato. La maggior parte dei posti di lavoro in questione riguarda le sedi finlandesi. L'obiettivo dichiarato e' quello di aumentare la produttivita', ridurre i costi e creare un ramo tecnologia dell'informazione 'adattato alla dimensione e alla portata attuale di Nokia'. Le nuove misure fanno parte del piu' vasto piano di ristrutturazione annunciato nel mese di giugno che portera' a 10.000 esuberi entro la fine del 2013. Nokia pubblichera' i risultati annuali il 24 gennaio.