No al trasferimento della manutenzione dei nuovi treni ad Alta Velocità Etr 1000 da Napoli a Torino. Si tratterebbe per la Cgil di Napoli di una decisione "inaudita". "A Napoli – ricorda Franco Tavella, segretario generale della camera di lavoro partenopea – esiste già un centro di eccellenza, inaugurato tra l'altro solo pochi anni fa alla presenza del Capo dello Stato, che vede impegnati circa 500 lavoratori di alta competenza e professionalità". "L'annunciata realizzazione nel capoluogo piemontese di un impianto con le stesse caratteristiche per la manutenzione dei nuovi Etr – aggiunge Tavella – provocherebbe un prevedibile svuotamento di funzioni del centro partenopeo e il conseguente rischio di nuovi esuberi".

"Si intervenga in fretta – continua Tavella – per evitare questo ennesimo duro colpo all'occupazione per la città partenopea e per l'intero Mezzogiorno. Il ministro Lupi non può essere indifferente a fronte di un vero e proprio 'scippo' nei confronti di Napoli e della Campania. Spieghi anche lui le ragioni che hanno motivato una scelta che a noi appare del tutto incomprensibile. Naturalmente la Cgil si riserva di mettere in campo tutte le iniziative al fine di evitare questo trasferimento”.