I metalmeccanici forlivesi sono tornati oggi (24 giugno) a incrociare le braccia per chiedere il rinnovo del contratto nazionale. Completato così il pacchetto di 12 ore di sciopero proclamato per il mese di giugno da Fim, Fiom e Uilm nazionali con le fermate effettuate tra gli altri alle Officine Maraldi di Bertinoro, alla Sacmi Carpmec, all’Anofor, alla Vis Mobility, alla Bipres di Rocca San Casciano, alla Marcegaglia.

“Davanti allo stabilimento della Marcegaglia, dove la partecipazione allo sciopero è stata del 70%, i lavoratori hanno presidiato durante la mattinata i cancelli della fabbrica, volendo dare un primo segnale concreto di contrarietà rispetto a un disegno della Confindustria che non vorrebbe riconoscere alcun aumento salariale ai lavoratori”. Così le tre sigle provinciali in una nota.

“I lavoratori del territorio di Forlì – prosegue il comunicato – hanno risposto in maniera importante per difendere il diritto ad avere un contratto nazionale che garantisca il potere di acquisto, migliori le condizioni di lavoro e tuteli l’occupazione. Continua dunque la mobilitazione dei metalmeccanici tanto a Forlì quanto in tutto il paese: le organizzazioni sindacali hanno già programmato nuove iniziative di mobilitazione da tenere durante il mese di luglio proclamando ulteriori quattro ore di sciopero".