Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni ha annunciato l’adesione della Regione al 'Family Day', con la presenza del gonfalone, e un’apposita delibera per illuminare la facciata del Pirellone con la scritta 'Family Day'. "Come delegati Rsu Fp Cgil siamo indignati da questa scelta - si legge in una nota firmata dalle rappresentanze sindacali di Giunta regionale della Lombardia, Consiglio regionale della Lombardia, Arifl, Ersaf e Eupolis - Un’istituzione pubblica è volta a rappresentare tutti i cittadini; è dunque inopportuna e inaccettabile l’adesione a una manifestazione politica che ha l'obiettivo di escludere e discriminare una parte dei cittadini".

"Il presidente Maroni ha citato la Costituzione e noi gli ricordiamo l’articolo 3, che sancisce l’uguaglianza formale e sostanziale di tutti e tutte, senza discriminazioni di alcun tipo - prosegue la nota - Proprio perché la famiglia è un pilastro importante della società, chiediamo che il diritto alla famiglia e alla felicità sia esteso a tutti, con il riconoscimento delle coppie di fatto omosessuali ed etero".

"Come delegati Rsu Cgil - si legge ancora - sabato 23 gennaio aderiamo alla manifestazione #svegliatitalia a sostegno delle unioni civili. Per noi l’istituzione Regione Lombardia, più che dal suo presidente, è rappresentata dai cittadini e dai lavoratori che ogni giorno la fanno vivere. Chiediamo dunque a tutti i lavoratori e lavoratrici di unirsi a noi per chiedere, finalmente, pari dignità per tutte le coppie di fatto e per combattere l’omofobia, che non può e non deve trovare casa nel nostro luogo di lavoro", concludono le Rsu.