“A proposito di aumento dei fondi per il sostegno dell’affitto colpisce l’enfasi della Regione Lombardia nel fornire la quantità di risorse stanziate e il numero di domande soddisfatte”. A dirlo in una nota è la segretaria generale della Cgil Lombardia, Oriella Savoldi.

“La Regione – prosegue la segretaria – sa bene che le sofferenze nel pagamento dei canoni sono aumentate. Se ci fosse qualche dubbio basterebbe guardare al numero di sfratti per morosità, notevolmente aumentato già nel 2008, e confrontare l’enorme numero di coloro che sono stati licenziati o rimasti senza lavoro rispetto a quello esiguo che ha potuto chiedere il ‘contributo straordinario’ per via di criteri di accesso al fondo troppo rigidi ed escludenti. Si potrebbe obiettare che non tutti i disoccupati vivono in affitto, cosa vera - ha aggiunto Savoldi - tuttavia il problema è che troppi di coloro che si trovano in questa condizione e lamentano difficoltà nel pagamento dei canoni, sono abbandonati a loro stessi. Lo testimoniano gli stessi dati offerti dalla Regione: 70mila domande di aiuto nel 2008, 60mila nel 2009”.

“Com’è possibile, in tempi in cui la crisi economica morde maggiormente? Meno enfasi, più cuore e più risorse! Occorre che la Regione – sottolinea la dirigente sindacale – proroghi i termini della domanda per il 2009, allarghi i criteri per l’accesso superando restrizioni ed esclusioni discriminatorie. Si attivi per dare – prosegue Savoldi – ‘una casa a chi ne ha bisogno’ superando in questo modo le troppe sofferenze e tensioni che si registrano nei quartieri, evitando incomprensibili sgomberi”.

La manifestazione promossa da Cgil Cisl e Uil di Milano, congiuntamente alle associazioni inquilini, testimonia, conclude la nota, “del ‘bisogno di casa’, dei troppi problemi aperti che comportano lo sforzo di essere ascoltati e risolti, ben oltre il Piano casa Lombardia 2009”.