"Peggioramenti inattesi e pesanti" nel ddl secondo le piccole e medie imprese. Rete Imprese Italia "esprime forte preoccupazione per il testo del provvedimento sulla riforma del lavoro che altera le scelte di un compromesso equilibrato che si era raggiunto nei giorni scorsi a palazzo Chigi. Un compromesso sofferto a cui avevamo dato il nostro assenso basandoci sull'esposizione del  provvedimento che ci aveva fatto il governo".

Il testo che arriva alle Camere, a loro avviso, "appare molto diverso, e presenta peggioramenti inattesi e pesanti  per le imprese del commercio, terziario, dell'artigianato e del turismo, che prevedono aggravi di costi e rigidità nella gestione delle flessibilità in entrata. A partire dal cosiddetto 'causalone'  del contratto a termine, che scompare solo per il primo contratto, la  cui durata massima è stata limitata a sei mesi".

Inoltre, aggiunge l'organizzazione, "non è assolutamente condivisibile che venga snaturata la bilateralità, non valorizzandola tra i meccanismi di supporto ai fondi di solidarietà previsti per i  settori privi di ammortizzatori sociali".