Dalle Marche sale sul palco Sabina Pianosi, Rsu della Berloni di Pesaro che opera nel settore dei mobili, per raccontare la crisi della sua azienda. "Abbiamo galleggiato per anni su interventi strutturali mai arrivati. Nel 2011 abbiamo aspettato che le banche approvassero il piano di ristrutturazioni. Poi abbiamo iniziato con la Fillea una lotta per riaprire gli stabilimenti chiusi e reimpiegare i lavoratori mandati a casa". Pianosi quindi prosegue: "Col tempo l'azienda non ha migliorato la situazione debitoria, anzi l'ha peggiorata: qualche giorno fa ha fatto richiesta di concordato mettendo a rischio il posto di 370 lavoratori. Una situazione che produrrà gravi ripercussioni su tutto l'indotto, sono 3mila i lavoratori a rischio".

"Lo scenario è tragico - a suo avviso -: l'azienda non riesce a pagare gli stipendi e probabilmente verrà venduta. Ora stiamo lottando per tentare di far restare l'azienda nel territorio di Pesaro. Bisogna aprire un confronto contrastando le scelte non condivise, gli strumenti a disposizione finora non hanno migliorato la situazione. Perdere un posto di lavoro - anche se sempre meno pagato - significa cercare soluzioni individuali o compiere gesti eclatanti. Il governo rimetta il lavoro prima di tutto, tutta la piazza lo chiede", ha concluso. (edn)