L'AQUILA - La streetart sbarca a Paganica, frazione dell’Aquila tra le più colpite dal terremoto del 2009. Dal 10 giugno sei streetartist di fama nazionale e internazionale sono al lavoro su muri sia pubblici che privati fortemente danneggiati dal sisma.

Il progetto, nell'ambito della festa nazionale di Liberetà, è promosso dallo Spi Cgil in collaborazione con il Re_Acto Fest, curato dall’architetto e artista aquilano Luca Ximenes che già da due anni organizza rassegne di arte urbana nel capoluogo abruzzese. Lo Spi abbraccia così una nuova forma artistica e comunicativa e sperimenta il linguaggio forte e incisivo della streetart.

Il nome scelto per il progetto è “Effimera Edition”, per rimarcare il carattere temporaneo delle opere, che saranno realizzate su muri da abbattere o da restaurare. Il fine ultimo è quello di ricordare che a Paganica il processo di ricostruzione non è ancora finito e che a sette anni dal sisma sono ancora tantissime le persone che non sono tornate nelle proprie abitazioni e vivono nelle new town. La realizzazione di queste opere rappresenta quindi un segnale, un monito e un invito a fare presto. Perché a Paganica e in tutte le altre frazioni de L’Aquila la vita torni a come era prima del sisma.

Gli artisti coinvolti sono Diamond, Solo, DesX, Ironmould, Stencil Noir e Darek Blatta. Sono tutti molto giovani e da anni sono impegnati a diffondere in Italia e all’estero la streetart. Ad ognuno di loro è stato affidato un muro, che è stato realizzato con diverse tecniche di lavorazione (dallo stencil allo spray e alla pittura).