La Polizia che, in pieno centro storico, a Roma, chiede ad alcuni sindacalisti della Cgil di nascondere le loro bandiere, perché quelle bandiere “non possono passare davanti all'Altare della Patria”. È successo sabato 1° dicembre a un gruppo di rappresentanti dello Spi e della Flc di Frosinone e Latina, dopo la manifestazione “Roma non sta a guardare” contro diseguaglianze, mafie e razzismo.

“Erano le 18, i poliziotti in servizio d'ordine presso un varco mi hanno chiesto di arrotolare la bandiera – racconta Bianca Teresa Sciallò, della Flc –, le pensionate dello Spi che ci hanno raggiunto erano visibilmente scosse perché sono state redarguite in maniera brusca. Una di loro era davvero turbata, perché le hanno sfilato la bandiera dicendo ‘io a questa che dovrei fare?’”.

“Delle signore anziane che avevano la bandiera a mo’ di mantello – racconta ancora Beatrice Moretti, segretaria dello Spi Frosinone e Latina – si stavano dirigendo verso i pullman che ci avrebbero riportato a casa, e sono state trattate in maniera parecchio brusca ed è stato chiesto loro di togliersi le bandiere dalle spalle. Una di loro è stata strattonata”. “Ho chiesto spiegazione ai tre poliziotti – continua Massimo Terracciano, dello Spi – e mi hanno risposto che non si poteva passare di lì con le bandiere. Questa è una cosa nuova, ho risposto. La storia della Cgil non è incompatibile con la storia della Repubblica”.

Fare chiarezza, “nell’interesse dei tantissimi uomini che quotidianamente difendono l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini”, sul comportamento intimidatorio e “assolutamente intollerabile”. È la richiesta che il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola mette nero su bianco in una lettera inviata stamattina (5 dicembre) al questore di Roma. “Sarebbe opportuno – conclude Azzola – comprendere le ragioni di un siffatto comportamento e valutare se fosse in linea con i doveri e i princìpi della Polizia di Stato”.