"La misura è colma" e all'Ast di Terni torna lo sciopero. La Rsu delle acciaierie, di proprietà della multinazionale tedesca TyssenKrupp, ha proclamato per oggi, venerdì 27 luglio, due ore di sciopero da tenersi nel II e III turno (dalle 20.00 alle 24.00). Il tutto sarà poi replicato con le stesse modalità lunedì 30 luglio, mentre impiegati e quadri sciopereranno a fine turno. 

"È inaccettabile - si legge nel comunicato di proclamazione dello sciopero - assistere ad un atteggiamento aziendale che non tiene in considerazione il valore delle risorse umane, imponendo spostamenti improvvisi da un minuto all'altro, da un'area ad un'altra e da un impianto ad un altro". 

Secondo la Rsu di Ast queste "decisioni unilaterali prevaricano gli istituti contrattuali" e, "trascurando gli aspetti formativi, informativi e professionali, mascherano terziarizzazioni,  modificando in maniera sostanziale l'assetto organizzativo all'interno del sito siderurgico". 

Modifiche, o veri e propri "stravolgimenti", che - sostiene ancora la Rsu di Ast - sono pericolosi per tutti gli aspetti della sicurezza. E non è un caso che lo sciopero arrivi proprio nel giorno in cui sindacati, istituzioni e azienda avrebbero dovuto rinnovare, in prefettura, il protocollo su sicurezza, ambiente e appalti.  

Un rinnovo saltato vista la situazione tesa in fabbrica. L'azienda ha effettuato in extremis un tentativo di ricucitura convocando prima le organizzazioni sindacali territoriali e poi la Rsu nella prima mattinata di oggi, venerdì 27 luglio. L'obiettivo era quello di scongiurare lo sciopero e consentire la firma del protocollo sulla sicurezza. Ma l'esito è stato negativo: "Dalla riunione - spiegano dalla Rsu di Ast - non è emerso da parte dell'azienda un atteggiamento propositivo e costruttivo tale da sospendere l'iniziativa di sciopero. Pertanto la mobilitazione è confermata e invitiamo tutti i lavoratori alla massima partecipazione".