Oggi si è svolto lo sciopero dei lavoratori Ericsson contro 61 licenziamenti della sede genovese. Una delegazione è stata ricevuta dal presidente Giovanni Toti e dai capigruppo. In questi giorni è scaduto il termine delle procedure e quindi, dal 1° giugno, decorrono i 120 giorni all'interno dei quali l'azienda può inviare le lettere di cessato rapporto di lavoro.

Le richieste del sindacato sono essenzialmente due: la prima, aprire un tavolo locale, più volte promesso dalla Regione nei precedenti e numerosi incontri, al fine di trovare soluzioni occupazionali alternative in altre aziende dei territorio. La seconda, agire sul ministero dello Sviluppo economico affinché s'impediscano nuove procedure; questa, infatti, è la 14esima dal 2006 ad oggi, procedura che ha ridotto personale e competenze professionali, facendo passare l'organico da 1.200 dipendenti ai circa 600 attuali.

"Per tali motivi, auspichiamo che il Consiglio regionale accantoni le polemiche pre-elettorali e, come da noi richiesto, si pronunci con un documento condiviso dall'insieme degli schieramenti, a tutela dei lavoratori Ericsson", affermano in una nota Slc, Fistel e Uilcom Genova.

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