"La sfida era importante e rilevante per il paese: definire un sistema di valutazione del nostro sistema di istruzione finalizzato a migliorare la qualità del sistema stesso in funzione del raggiungimento delle finalità istituzionali della scuola laica e costituzionale, coinvolgendo gli attori principali di questo sistema, le scuole e chi vi lavora e affrontando quindi questa sfida culturale in modo partecipativo". Lo dichiara il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo.

"Quando si affrontano temi così rilevanti - prosegue - generalmente si mettono in campo risorse e idee. Non è il caso della bozza di regolamento sul sistema di valutazione in materia di istruzione e formazione approvata in prima lettura dal Consiglio dei Ministri di oggi".

Sul versante dei soldi "non c'è trippa per gatti - dice ancora Pantaleo -: tutto deve avvenire nell'ambito delle risorse disponibili, vale a dire quasi niente. Per quanto riguarda le idee, ancora peggio: addirittura il ministero demanda ad un soggetto esterno quali debbano essere gli indicatori di efficienza ed efficacia del nostro sistema di istruzione. E' evidente poi che al tema della partecipazione e del coinvolgimento questo governo è sordo".

"Così non va", secondo la Fl. Il sindacato "avvierà alla ripresa dell'attività scolastica una campagna a tappeto e una raccolta di firme per modificare i contenuti dello schema di regolamento e far “sentire” la voce della scuola reale a chi si rifiuta di ascoltare".