“Abbiamo appreso da un comunicato del ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che non sarebbe possibile una soluzione ad hoc per i precari dell’Ispra. Da mesi sosteniamo e abbiamo ribadito nel tavolo con il ministero che non esistono ragioni di ordine tecnico che impediscano la proroga dei contratti in scadenza, il rientro in servizio dei lavoratori licenziati a giugno e la definizione di un piano programmato di assunzioni a tempo indeterminato”. A dirlo in una nota è il leader della Flc Cgil, Mimmo Pantaleo, tornando sulla vicenda dei ricercatori precari dell’istituto.

A suo giudizio, infatti, “esistono già gli strumenti per procedere alla progressiva assunzione dei precari affiancando stabilizzazioni (assolutamente esigibili in quanto previste da norme di legge mai abrogate), concorsi a tempo indeterminato con riserva e trasformazione dei contratti di collaborazione e assegni di ricerca in contratti a termine. La ministra chiarisca se ha o meno l’intenzione di utilizzare gli strumenti legislativi attuali per dare risposte concrete ai lavoratori “.

Anche dalla vicenda Ispra, conclude il comunicato, “si conferma l'urgenza di ulteriori modifiche normative che consentano a gli enti di ricerca di programmare le assunzioni di personale senza gli attuali vincoli anacronistici. Ciò permetterebbe non solo di risolvere il problema dei precari di oggi ma anche di evitare che il precariato continui a riprodursi all’infinito. Si deve inoltre definire un reclutamento ciclico e programmato nel tempo che utilizzi non solo le risorse dei pensionamenti previsti (molti) ma anche aggiuntive vista l’evidente necessità di crescita di tutto il sistema della ricerca”.