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Rinnovo della cassa integrazione straordinaria per 1.600 lavoratori fino al 30 aprile e proroga del contratto collettivo di lavoro fino al 31 gennaio 2018. Questo il contenuto dell'accordo raggiunto a Roma nella serata di lunedì 30 ottobre, presso la sede del ministero del Lavoro, da sindacati e Alitalia. Un’intesa che riduce i numeri inizialmente prospettati dall'azienda: la compagnia aerea, infatti, aveva proposto per il rinnovo della cigs il coinvolgimento di 1.800 dipendenti. Diminuisce anche il numero dei lavoratori in cassa integrazione a zero ore, che passano da 400 a 320.
“L'accordo dà una parziale e temporanea stabilità alle condizioni lavorative sia del personale di volo sia del personale di terra”, commenta la Filt Cgil. Per il sindacato dei trasporti un accordo di cassa integrazione “non è mai una cosa positiva, ma va sottolineato che abbiamo contribuito alla diminuzione di circa 200 unità rispetto alle richieste aziendali”. La Filt, infine, ha anche sottolineato che riguardo “la cassa a zero ore si va in continuità con i numeri attuali e si prevede, attraverso percorsi di riqualificazione professionale, una tendenziale riduzione, da monitorare con incontri periodici”.
La riduzione dei lavoratori in cassa integrazione, sempre rispetto a quanto previsto inizialmente dall'azienda, coinvolge solo il personale di terra. Il rinnovo della cigs avrebbe infatti dovuto riguardare 1.230 di questi lavoratori, passati invece a 1.030 (restano gli stessi i numeri del personale di volo coinvolto: 100 comandanti, 90 piloti e 380 assistenti di volo). Nel verbale ministeriale sono previsti anche percorsi di riqualificazione per i lavoratori a zero ore e un monitoraggio per verificare che la distribuzione della cassa integrazione tra il personale navigante sia equa.