Un bidello di 59 anni, Avaro Pirolo, è morto lunedì 2 marzo dopo essere rimasto schiacciato da una pressa nell'istituto per geometri 'Leon Battista Alberti' di Avezzano in provincia di L'Aquila. L'uomo, insieme con un collega, stava spostando il macchinario utilizzato dagli studenti, ma ormai in disuso, dal cortile dell'istituto in un sottoscala, per preservarlo dalle intemperie. Mentre avveniva il trasporto, l'attrezzo da lavoro si è improvvisamente inclinato e l'uomo è rimasto schiacciato tra la pressa stessa e il muro del cortile dove stava operando. Inutile la corsa in ospedale.

Nella giornata di martedì 3 marzo un minuto di silenzio è stato osservato dagli alunni dell'Istituto geometri e di ragioneria. Al momento non si escludono ipotesi di reato nei confronti degli addetti ai lavori anche per poter effettuare accertamenti sul corpo dell'uomo. Le indagini - a quanto appreso dall'Ansa - si stanno rivolgendo soprattutto sui compiti assegnati ai due operatori scolastici. In merito è stata acquisita la documentazione necessaria a capire le reali mansioni di chi era al momento sul posto di lavoro.