È inziato lo sciopero di due giorni degli operai Ilva proclamato da Fim e Uilm contro la fermata degli impianti. Stamani (27 settembre) in centinaia hanno bloccato le statali di accesso a Taranto. Altra protesta nel pomeriggio davanti ai cancelli della fabbrica, per evitare l'uscita del prodotto finito e l'entrata dei materiali che servono per la lavorazione dell'acciaio. Questo presidio - riferisce l'Ansa - è stato messo in atto da persone che si riconoscono nel Comitato apolitico 'Cittadini e lavoratori liberi e pensanti'. 

Intanto l'azienda ha annunciato che impugnerà davanti al tribunale il provvedimento del gip Patrizia Todisco che ieri ha respinto il piano aziendale d'interventi e la richiesta di continuare a produrre. Lo ha detto il presidente Bruno Ferrante intervistato da Telenorba. "Una decisione molto dura, molto severa" quella del gip, dice Ferrante. Commenta il procuratore di Taranto Franco Sebastio: "Non so l'Ilva che tipo di ricorsi deciderà di presentare. Se non ci saranno modifiche ai provvedimenti esistenti le procedure andranno avanti e saranno inevitabili". 

Quanto allo sciopero odierno di Fim e Uilm, "ha delle ambiguità" secondo Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, intervistato da Radio24. "Avevo proposto alle altre organizzazioni sindacali di fare assieme le assemblee dei lavoratori invece che proclamare uno sciopero - aggiunge - Hanno detto di no. Così c'è il rischio di fare uno sciopero inutile che contesta scelte della magistratura. Tra l'altro Fim e Uil nei loro comunicati dicono cose diverse. Invece bisogna mettere i lavoratori nelle condizioni di discutere, non bisogna dividerli. Per salvare il lavoro, obiettivo di tutti i lavoratori dell'ilva, l'azienda si deve impegnare a fare investimenti cospicui".

La stessa Fiom sta organizzando per venerdì a Taranto l'assemblea nazionale dei delegati della siderurgia, dell'indotto dei petrolchimici e del Mezzogiorno “Un nuovo modello di sviluppo ecocompatibile”. Dopo l'introduzione affidata al segretario generale della Fiom di Taranto, Donato Stefanelli, specificamente dedicata alle vicende dell'Ilva, Gianni Venturi, coordinatore nazionale siderurgia della Fiom, affronterà il tema dell'attuale situazione del settore nel nostro Paese e Rosario Rappa quello dell'indotto metalmeccanico dei petrolchimici.

Per affrontare poi il tema di una produzione sostenibile, sono previsti gli interventi di Giorgio Assennato, direttore dell'Arpa Puglia, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, Maurizio Marcelli, responsabile sicurezza ambientale e salute della Fiom, Domenico Capodilupo, esperto in processi siderurgici, Massimiliano Del Vecchio, legale per la sicurezza Fiom nazionale e rappresentanti delle associazioni Link e Sbilanciamoci. L'iniziativa sarà conclusa dal segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. L'assemblea si svolgerà presso il salone della Provincia sito all'interno del Palazzo del Governo, in via Anfiteatro 4. I lavori, aperti alla stampa, si svolgeranno tra le ore 10 e le ore 15.30.