Oggi, lunedì 29 gennaio, sarà una giornata importante per due vertenze difficili, che coinvolgono centinaia di lavoratori. A Torino è previsto l'incontro fra Embraco e i sindacati all'Unione industriale. Mentre a Roma, presso il ministero dello Sviluppo, ci sarà un nuovo round della spinosa vicenda Ericsson. La richiesta dello spostamento del tavolo per l'Embraco è stata fatta proprio dall'azienda del gruppo Whirlpool, che ha ricevuto nei giorni scorsi la proposta dei ministri del Lavoro Giuliano Poletti, e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, di concedere nove mesi di cassa integrazione straordinaria a fronte di un piano industriale o di un progetto chiaro di reindustrializzazione dell'area. Per quanto riguarda la Ericsson invece, anche dopo gli incontri del 22 e del 26 gennaio, non sembrano esserci notizie risolutive.

Contemporaneamente, a Genova, la Fiom fa il punto sulle altre due vertenze Ecasindel e Poseico. Si terrà sempre oggi, alle ore 10.30 presso la Fiom genovese, la conferenza stampa organizzata dal sindacato dei metalmeccanici per denunciare la pesante situazione delle due storiche aziende cittadine: Poseico (ex Ansaldo Componenti) ed Ecasindel, che fanno parte della galassia delle aziende metalmeccaniche genovesi che stanno progressivamente dismettendo linee produttive.

Ma questa è una settimana importante anche per I'Ilva. È infatti slittato il tavolo di approfondimento al ministero dello Sviluppo economico sullo stabilimento Ilva di Taranto. Il tavolo tra Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Arcelor Mittal, capofila di Am Investco, previsto per oggi è stato riaggiornato a domani, martedì 30 gennaio. Gli approfondimenti proseguiranno anche mercoledì 31 gennaio con l'avvio del confronto sugli stabilimenti di Genova e Novi Ligure, e continueranno poi anche giovedì 1° febbraio.

È in programma sempre per oggi, 29 gennaio, uno sciopero dei lavoratori di Ntv (Italo-Nuovo trasporto viaggiatori), l’azienda che gestisce i treni ad alta velocità Italo. Lo sciopero è stato indetto dalle sigle sindacali di settore Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl Trasporti e Fast Mobilità. Nel comunicato diffuso dai sindacati si legge che “contrariamente a quanto ha affermato pubblicamente, Ntv continua a rifiutare il confronto sul rinnovo del contratto nel perimetro del nuovo contratto della Mobilità, pretendendo di definirne uno proprio. Il contratto aziendale è scaduto dal 31 dicembre 2014”. Come se ciò non bastasse, la società rifiuta di riconoscere ai lavoratori il premio previsto, dovuto agli ottimi risultati di bilancio, già consolidati e annunciati pubblicamente dall’azienda.

Come già preannunciato nei giorni scorsi dai sindacati Cgil e Uil hanno proclamato per oggi uno sciopero di 48, dalle ore 8.00 di mattina alle ore 8.00 di mercoledì 31 gennaio di tutto il personale della Onlus Aias delle strutture di Avellino, Calitri e Nusco. Vista la proclamazione dello stato di agitazione mai revocato del 14 settembre del personale, i sindacati portano all’attenzione del Prefetto, dell’Asl e dell’Aias la perdurante situazione di disagio dei lavoratori. Mancano, infatti, a tutt’oggi garanzie circa i pagamenti degli stipendi correnti ai lavoratori, per non parlare dei mancati pagamenti delle spettanze arrivate a 7 mensilità più la tredicesima 2017 con gli arretrati contrattuali.

Questa, però, è soprattutto la settimana della conferenza di programma della Cgil. Si tiene domani e dopodomani a Milano e il titolo è "Buon lavoro. Governare l'innovazione, contrattare la digitalizzazione". Sarà un'occasione di confronto e dibattito, nella cornice del Teatro Dal Verme. Interverranno studiosi ed esperti dei vari temi sul tappeto, insieme a tre panel dedicati ad argomenti specifici. Saranno ospiti i segretari generali di Cisl e Uil. A concludere, nel pomeriggio di mercoledì, sarà il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Il titolo contiene le due ambizioni della Cgil: prima di tutto non opporsi all'innovazione, anzi favorirla, perché l'opposizione significa marginalità e conseguenze sociali più gravi. Allo stesso tempo, però, il sindacato vuole contrattare la digitalizzazione, perché riguarda le persone e la loro condizione di vita. La parola d'ordine semplice, ma efficace: buon lavoro.

Restando a Milano e dintorni, però, è a rischio chiusura lo storico sito di Cornaredo della Colgar. Martedì 30 gennaio sindacati e lavoratori della Colgar si fermeranno per uno sciopero più presidio davanti al municipio di Cornaredo, dove ha sede lo stabilimento della storica fabbrica specializzata nella costruzione di macchine per asportazione di truciolo e di macchine deformazione. La protesta è stata indetta dopo che, lo scorso 10 gennaio, la Colgar International Srl, dal 2015 di proprietà di un gruppo cinese, ha comunicato la sua intenzione di cessare l’attività del sito e di licenziare tutti gli 81 lavoratori.

A Spoleto, invece, doveva essere mobilitazione fino al 15 febbraio anche alla Maran. In realtà, lo stato di agitazione è stato sospeso dopo la convocazione di un nuovo incontro di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uilcom Uil con i vertici dell’azienda, previsto martedì 30 gennaio. L’azienda si era rivolta al tribunale per chiedere l’attivazione del concordato preventivo in continuità, prospettiva che era stata definita inaccettabile dal personale che in questo modo perderebbe il bonus di 80 euro. Proprio per questo i sindacati hanno espresso l’intenzione di chiedere che dal concordato venga escluso l’accordo stipulato il 16 gennaio così da permettere agli oltre 300 dipendenti (tutti con contratto a tempo indeterminato) di recuperare la metà ancora non percepita degli stipendi di ottobre e novembre e tutto dicembre. La mobilitazione resta comunque un’opzione ancora aperta.

Mercoledì 31 gennaio, alle 11, a Cagliari l'assessore regionale all'industria incontrerà i segretari della Fiom Cgil, Fsm Cisl e Ulim del Medio Campidano e Luca Argiolas presidente del Consorzio Industriale di Villacidro sulla vertenza Keller. L'incontro era stato sollecitato durante l'assemblea dei lavoratori dell'industria riuniti, assieme ai sindacati. Si parlerà anche delle società interessate a rilevare l'industria. I sindacati aspettano di avere novità sul rinnovo degli ammortizzatori sociali scaduti il 31 dicembre.

È arrivato online su change.org l'appello “Mai più fascismi” lanciato a tutte le istituzioni democratiche da un gruppo di associazioni e organizzazioni tra cui Anpi, Cgil, Arci, Acli e Libera. “Nella società e sul web – affermano i promotori – si moltiplicano le organizzazioni neofasciste con il loro portato di violenza, odio, xenofobia e razzismo, un fenomeno che riguarda non soltanto il nostro Paese”. Tra le richieste, quella di vietare la presentazione alle prossime elezioni di liste neofasciste o neonaziste, nel pieno rispetto della Costituzione. La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 1° febbraio a Roma, alle ore 11.30, nei locali del Museo storico della Liberazione in Via Tasso con i massimi esponenti di Cgil, Anpi, Arci, Acli e Libera, Susanna Camusso, Carla Nespolo, Francesca Chiavacci, Roberto Rossini e don Luigi Ciotti. La campagna si concluderà a metà maggio per poi dare conto dell’esito con un'iniziativa pubblica.

Al Teatro Massimo di Palermo, il 1° febbraio, al tavolo con il sindaco Orlando e l'assessore Arcuri, l'Slc Cgil porterà il tema dei precari che da tempo aspettano risposte per la stabilizzazione. Per il sindacato dello spettacolo, protagonista anche di occupazioni durate i mesi scorsi, l'appuntamento è considerato cruciale, per la delicatezza della vertenza, e in quanto obiettivo da lungo tempo prefissato.

A Roma, sempre il 1° febbraio, presso il Cnel, alla Sala Parlamentino, alle ore 15.30 è prevista la presentazione della terza indagine ‘Il lavoro che cambia’. A cui partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Sempre a Roma, poi, in Via Guidubaldo Del Monte, alle ore 14.00 è stata organizzata l'iniziativa dell'Ocse dal titolo ‘Connecting People with Jobs: Italy’, a cui partecipa la segretaria confederale Tania Scacchetti. Un altro segretario confederale, Giuseppe Massafra, sarà invece ancora giovedì, ma a Torino, presso la sede della Cgil cittadina alle ore 15, al convegno ‘Il sesto continente in movimento. Migranti di ieri e di oggi’.

Venerdì 2 febbraio, poi, a Piacenza, presso l'Università cattolica del Sacro Cuore alle ore 20, ci sarà il Corso di formazione Cives ‘Il lavoro a Piacenza’ con la partecipazione del segretario confederale della Cgil Vincenzo Colla. A Milano, invece, presso l'Università degli Studi Milano Bicocca alle 10 si presenta il progetto ‘Gli Ambasciatori della cultura della legalità’, II edizione a.s. 2017/18 dal titolo “Impresa, lavoro: coraggio della legalità”, con il segretario confederale Maurizio Landini

Il giorno dopo, sabato 3 gennaio, Landini sarà invece a Napoli, presso l'Istituto Attilio Romanò, alle ore 9.30, per la giornata del dialogo per la legalità in memoria di Attilio Romanò.