L'elezione del presidente della Repubblica al centro dell'intera settimana, con le consultazioni del premier e leader del Pd Renzi, il nuovo incontro con Berlusconi e le riunioni dei vari gruppi. Si inizia con il primo scrutinio giovedì 29, alle 15, e con ogni probabilità si proseguirà con le votazioni anche nelle giornate di venerdì e sabato.

In tema di lavoro, invece, tiene banco la grave crisi dell'Ilva con 8mila posti potenzialmente a rischio. È il numero che deriva sommando i 5mila dipendenti diretti del siderurgico di Taranto per i quali, come cifra massima, il gruppo si accinge a chiedere la cassa integrazione a rotazione, e i 3mila dell'indotto la cui occupazione è in pericolo per la mancata riscossione dei crediti che le imprese appaltatrici avanzano dalla stessa Ilva. La trattativa sulla cig tra i sindacati dei metalmeccanici e l'azienda parte domani sera al ministero dello Sviluppo con un incontro previsto alle ore 19.

Qualche spiraglio si apre invece per la Lucchini di Piombino, dove sarebbe in arrivo un miliardo e mezzo di investimenti dalla nuova proprietà Cevital. È quanto prevede il nuovo piano industriale che sarà illustrato domani ai sindacati. La nuova dirigenza ha spiegato che nei prossimi due anni saranno chiesti ai lavoratori alcuni sacrifici (ad esempio si assumerà con il contratto nazionale, azzerando i diritti acquisti negli anni in azienda) ma è da evidenziare - osserva la Cgil Toscana - che per adesso la dirigenza ha confermato gli investimenti, annunciando la costruzione di due forni elettrici che entreranno in funzione uno a 18 mesi e uno a 24. Negli incontri di questa settimana con i sindacati sul piano industriale, la dirigenza entrerà nel merito su reparti, organizzazione del lavoro, energia, numero degli occupati, ammortizzatori sociali.

L'altro appuntamento importante della settimana è lo sciopero generale unitario dei bancari che si terrà venerdì prossimo. Una protesta promossa dietro le parole '#sonobancario al servizio del paese' con quattro manifestazioni: Milano (qui ci sarà il segretario della Cgil Susanna Camusso al comizio finale in piazza della Scala), Ravenna, Roma e Palermo. A motivare lo stop è la richiesta di rinnovo del contratto nazionale, oltre alla decisione unilaterale dell'Abi di disapplicare i contratti collettivi dal 1 aprile di quest'anno. Negli ultimi 15 anni la crescita della diseguaglianze - denuncia un report della Fisac Cgil - ha portato nelle tasche dei banchieri una cifra pari a 600mila mentre i bancari hanno perso nello stesso circa 800 euro.

Giovedì mattina l'incontro al ministero dello Sviluppo economico sull'accordo di programma per la reindustrializzazione del  gruppo ex Antonio Merloni di Fabriano (Ancona). Al tavolo ci saranno le Regioni Marche e Umbria, le organizzazioni sindacali e le parti sociali. Dopo il fallimento del gruppo fabrianese di elettrodomestici, una parte dell'attività industriale era stata rilevata dalla JP Industries di Fabriano, con l'obiettivo di ricollocare nel tempo almeno 700 addetti degli oltre duemila precedenti. Il progetto della Jp Industries fu poi sospeso a seguito del ricorso presentato e vinto da un pool di banche creditrici della Antonio Merloni. (mm)