"Pare che la Lega e il Pdl abbiano raggiunto in nottata un accordo tra loro sul decentramento dei ministeri, dopo una giornata dedicata a raccogliere firme su obiettivi contrapposti. A parte il fatto che nessuno capisce cosa concretamente voglia dire la formula 'uffici di rappresentanza operativi', ci chiediamo se qualcuno si sia posto la domanda sull’utilità di questa operazione". Lo afferma in una nota Rossana Dettori, segretaria generale della Funzione pubblica Cgil.

"Mentre la crisi continua - osserva la sindacalista -, mentre i giovani lottano contro la precarietà, mentre si chiudono servizi essenziali a causa dei tagli di risorse si bloccano i salari, si licenziano i precari, il governo si dedica ai traslochi. Peraltro è lo stesso governo che, essendosi assunto l’impegno in sede europea di riportare a pareggio il bilancio, annuncia misure draconiane e nuovi tagli che, dalle indiscrezioni che circolano, andranno ad abbattersi di nuovo sulle donne, con l’aumento dell’età pensionabile anche per le lavoratrici dei settori privati, sui salari dei dipendenti del lavoro pubblico, con un ulteriore blocco dei contratti, sulla sanità e sul welfare".

Prosegue la nota: "È evidente che questo governo per reggere è obbligato ormai a dire e fare qualunque cosa e il suo contrario, ma il gioco ormai è scoperto e i cittadini italiani non ne possono davvero più. Abbiamo bisogno di rimettere al centro dell’agenda politica la soluzione dei veri problemi del paese, a cominciare dal lavoro e da una politica redistributiva a favore della parte più debole della società che non può più sopportare né tagli né sacrifici. Non saranno certo le alchimie per tenere insieme 'i padani' e 'i romani' a risolvere questi problemi: l’unico trasloco utile è quello del governo".