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“Dai vigili del fuoco il massimo dell'impegno nelle zone colpite dal sisma ma ora c'è bisogno che il governo metta risorse”. Lo afferma Salvatore Chiaramonte, segretario nazionale della Funzione Pubblica Cgil, che aggiunge: “Le scosse di terremoto, che stanno sconvolgendo l’Italia centrale dal 24 agosto scorso, mettono a dura prova tutto il sistema di Protezione Civile ed in particolare il Corpo nazionale dei vigili del Fuoco”.
La drammaticità della tragedia, continua il dirigente sindacale, “impone la presenza costante di Vigili del Fuoco e il massimo delle loro energie per dare il proprio contributo per assicurare alla cittadinanza l'assistenza necessaria, con tutti i mezzi e le risorse a disposizione. Tutte le lavoratrici e i lavoratori del Corpo - prosegue Chiaramonte - stanno affrontando la situazione con grande spirito collaborativo e di sacrificio, dedicando tutto il loro impegno e la loro professionalità per fronteggiare questo evento che, come non è mai avvenuto in precedenza, continua a colpire con cadenza giornaliera quelle zone già abbondantemente provate da mesi di continue scosse. A loro tutto il nostro plauso e ringraziamento per la grande professionalità e disponibilità che tutti stanno profondendo in questo tragico momento”.
“Tutto questo non basta. Occorrono risorse aggiuntive per garantire alle operatrici e agli operatori della sicurezza l’efficienza e l’efficacia che una tale situazione richiede”, aggiunge il segretario della Fp Cgil Nazionale. “Per questo chiediamo al governo che si impegni ad accelerare il più possibile l’adozione di tutti quei provvedimenti per consentire a tutto il personale impegnato in questa dura prova di operare in sicurezza e nel rispetto delle prerogative contrattuali, da nuove risorse umane a economiche, dai mezzi alle attrezzature e, nel contempo, riteniamo non più rinviabile un impegno preciso per il rinnovo del contratto di lavoro per il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco con gli adeguati riconoscimenti economici da tempo richiesti”, conclude Chiaramonte.