E' stato eletto oggi all’unanimità il segretario generale della Flai Cgil Palermo Dario Fazzese. Il VI congresso della Flai “Progresso, civiltà, giustizia”, si è svolto al San Paolo Palace Hotel. Fazzese, 37 anni, è alla guida del comparto agricolo della Flai Cgil Palermo dopo un periodo a Roma alla Flai nazionale. Fazzese ha tracciato un quadro del territorio palermitano in cui la desertificazione industriale, anche della filiera agricola, è una drammatica realtà. Molte le aziende storiche scomparse in questi anni, dalla Tomasello alla Mantero e numerose quelle, come la Ciprogest o la Puccio, che sopravvivono grazie ad ammortizzatori sociali sempre più rari. “Ad eccezione di grandi gruppi che hanno saputo investire anche sull'ammodernamento e sulla tipicità del territorio, come ha fatto l'Ilva di Saronno acquisendo la Duca di Salaparurta, assistiamo a una sorta di bollettino di guerra che vede ogni giorno la chiusura di un'azienda - ha detto Fazzese - In questo senso, il documento di maggioranza indica delle soluzioni concrete: penso in particolare alla necessitò di una piano infrastrutturale e alla nascita di un'agenzia per lo sviluppo industriale che, dentro una visione strategica nazionale sostenga, in termini economici ma anche progettuali, un'industria che valorizzi il territorio e le sue caratteristiche, cosa che certamente il settore agroindustriale può rappresentare per la provincia di Palermo”. Fazzese ha posto al centro dell'attenzione la vertenza dei forestali, con i ritardi che si ripetono puntuali ogni anno nella partenza delle opere di prevenzione antincendio, chiedendo un “modello forestale” basato non sulla logica dell'assistenzialismo ma di una pianificazione pluriennale che metta al centro la tutela dei boschi e del territorio. E poi il rilancio di tutti i servizi per l'agricoltura, Esa, consorzi di bonifica, “strumenti che potrebbero dare sviluppo se si uscisse dalla logica dei carrozzoni. “In una terra caratterizzata dalla povertà d'acqua non credo serva spiegare perché i consorzi possono svolgere un ruolo indispensabile in agricoltura – ha aggiunto Fazzese - Purtroppo la condizione della rete idrica sul territorio è penosa e richiederebbe interventi straordinari per la messa in sicurezza così da contrastare la dispersione di migliaia di metri cubi d'acqua”. Sotto salario e lotta al lavoro nero e al caporalato sono stati al centro dell'impegno della Flai sul territorio, con il sindacato di strada, per denunciare la condizione di sfruttamento dei lavoratori nelle campagne del palermitano.