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"Dopo l'esito dello stress-test e il giudizio della Bce ora serve mettere in sicurezza Monte Paschi, tutelando l’occupazione". È quanto afferma il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, aggiungendo che: "Gli stress-test non hanno mai convinto, in ogni caso dovrebbero considerare anche la quantità dei derivati che nelle banche degli altri Paesi sono di gran lunga superiori. Negli stress-test risulta che quattro banche su cinque vanno bene e nello scenario avverso Intesa San Paolo è la migliore in Europa e Mps la più in difficoltà".
Questo, osserva il dirigente sindacale, "riporta necessariamente alla consapevolezza che il nuovo piano varato dalla banca, con il concorso del Governo e approvato dalla Bce, dovrà mettere in sicurezza Mps affinché tutto il settore si senta stabile e sicuro".
Per questo, continua Megale, "è molto importante il giudizio positivo della banca centrale sul piano di rilancio della banca senese, sia sul versante della cessione delle sofferenze, che di quello della ricapitalizzazione. Per noi la priorità è il rilancio del terzo gruppo bancario italiano e, dopo i pesanti sacrifici di questi anni, dare una prospettiva di piena difesa dell’occupazione".
Infine, conclude il leader della Fisac, "nell’apprezzare il ruolo sin qui svolto dalle istituzioni italiane nel confronto con l'Europa, si dovrà monitorare con attenzione la completa realizzazione del piano, avendo chiara la funzione di garanzia pubblica del Governo per tutelare pienamente l’occupazione e i risparmiatori".