“Nello stabilimento Fiat Auto di Pomigliano, nel corso del mese di agosto, si concluderà per circa 300 giovani il rapporto di lavoro come apprendisti". Lo ricorda in una nota Enzo Masini, coordinatore nazionale della Fiom per il settore auto.

“Fino ad oggi - sottolinea -, nei vari stabilimenti del gruppo, nonostante la crisi, la Fiat ha rispettato l’impegno sottoscritto con l’accordo integrativo del giugno 2006, trasformando il rapporto di lavoro da apprendistato a contratto a tempo indeterminato secondo la quota di almeno il 95% prevista dall’accordo stesso". Negli ultimi giorni, però, alcune voci "attribuiscono alla Fiat l’intenzione di non rispettare, nel caso degli apprendisti in scadenza a Pomigliano, quanto sottoscritto per l’intero Gruppo. Sembra che la direzione dello stabilimento campano sia intenzionata a non confermare a tempo indeterminato una percentuale superiore a quella del 5% massimo prevista dall’accordo".

La direzione di stabilimento
non ha  fatto nessuna comunicazione alla Rsu. Se queste voci fossero confermate, avverte Masini, la FIom "riterrebbe il comportamento della Fiat inaccettabile, contrario agli accordi sottoscritti e penalizzante per i giovani e le prospettive di rilancio". Sollecita quindi l'azienda "a non intraprendere iniziative irresponsabile e invita le altre organizzazioni sindacali, la Rsu e i lavoratori a difendere i diritti e gli accordi conquistati nell'interesse di tutti e delle prospettive di Pomigliano".