In luglio l’apertura della procedura di licenziamento collettivo per 115 lavoratrici e lavoratori. Giovedì 28 settembre la conferma, nel primo incontro tra Nokia, sindacati e governo che si è tenuto presso il ministero del Lavoro, della decisione. “Non possiamo accettare che i licenziamenti divengano una prassi ‘normale’ di gestione aziendale” hanno subito risposto Fim e Fistel Cisl, Fiom e Slc Cgil, Uilm e Uilcom Uil nazionali, proclamando per oggi (giovedì 5 ottobre) uno sciopero di quattro ore in tutti gli stabilimenti italiani della multinazionale finlandese.

“L'azienda, contravvenendo agli impegni presi nel luglio 2016 nell'accordo quadro sottoscritto anche dal ministero dello Sviluppo economico, ha dichiarato che intende licenziare tutti i lavoratori attualmente in cassa integrazione straordinaria” spiegano i sindacati. La multinazionale, inoltre, ha “rifiutato la ricerca di soluzioni alternative, e ha risposto negativamente all’invito, da parte del ministero del Lavoro, a valutare la possibilità di un ulteriore periodo di cassa integrazione straordinaria”.

Per Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom Cgil, è “gravissimo quanto dichiarato dall'azienda. Il ministero dello Sviluppo economico, che aveva fatto da garante a quell'accordo, deve intervenire immediatamente sulla Nokia”. Un nuovo incontro al dicastero del Lavoro è stato convocato per venerdì 6 ottobre, con la presenza anche di responsabili del ministero dello Sviluppo economico. Con lo sciopero di quattro ore, conclude Turi, intendiamo “dare un segnale forte all'azienda e fermare i licenziamenti. Gli impegni sottoscritti vanno mantenuti, il governo non può stare a guardare”.